D’Angelo Russell è stato scartato dai Brooklyn Nets, che lo hanno inserito nella trade per ottenere Kevin Durant. Al classe ’96, però, non sembra essere andata tanto male, dato che si è accasato nella franchigia che ha messo in bacheca tre delle ultime 5 Finals e che non vuole fermarsi qua. L’ex Lakers si è unito ad un roster comunque di altissimo livello e, da questa esperienza non potrà far altro che imparare.
Squadra nuova in cui si approda, nuovo stile di gioco con cui è necessario confrontarsi. La point guard degli Warriors ne ha parlato recentemente ai microfoni di NBA TV:
“Credo che questo stile di gioco sia l’esempio assoluto di un’organizzazione offensiva che crea vantaggi e massimizza il potenziale di ciascun giocatore. [Gli Warriors] Hanno svolto un gran lavoro nell’adattare ciascun giocatore che si unisce al roster e, per questo motivo non sono per niente preoccupato dello stile di gioco a cui mi dovrò adattare. Sarà in ogni caso speciale”
Nel corso dell’intervista, inoltre, gli è stato chiesto se avesse già rapporti con qualche giocatore degli Warriors:
“No, onestamente! Ma credo che questo sia il bello del gioco: si arriva in un ambiente già consolidato e bisogna adattarsi a ciò che è già presente”
Sulla partnership con Curry, infine, Russell si è espresso così:
“I giocatori che sanno tirare, dribblare e giocare per gli altri sono una combo pericolosa”
Russell, nell’ultima stagione con Brooklyn, ha disputato 81 partite (tutte da titolare) con una media di 21.1 punti, 7.0 assist, 3.9 rimbalzi e 1.2 palle rubate ogni 30.2 minuti di gioco. Riuscirà ad essere un valore aggiunto per i vice campioni?
LEGGI ANCHE:
NBA, Miami pensa al ritorno di Udonis Haslem
NBA, i dettagli del contratto di Draymond Green
Il Pagellone del Mercato NBA 2019: posizioni 12-7