In una puntata di Kanell and Bell, podcast di CBS Sports, il proprietario dei Dallas Mavericks Mark Cuban ha fatto un paragone tra le strategie di marketing della NBA e quelle della NFL.
Dal suo punto di vista, la prima sarebbe in continua a crescita e nettamente superiore alla lega di football grazie alla capacità di ‘vendere’ i suoi stessi giocatori. Il 61enne, infatti, ha spiegato:
“La NFL vendre la NFL. La NBA vende i propri giocatori. La NFL mette sul mercato la NFL. La NBA mette sul mercato i propri giocatori e i giocatori indicano chi siamo nella NBA. Non riusciresti a identificare il 90% dei giocatori di NFL se te li trovassi davanti. E questo è il nocciolo della questione. Se guardi i seguaci nei social media dei giocatori di NFL, non sono così tanti… Quindi, questo è un problema per i giocatori della NFL e penso che non sia un caso perchè è ciò che dà maggiore ‘potere’ alla NFL. I giocatori NFL, tranne il quarterback e forse qualcuno con un ruolo chiave (forse 2 per squadra), non guadagnano quasi mai come i giocatori NBA, perchè non hanno un proprio brand o comunque una grande visibilità. Questo fornisce alla lega molto più potere negoziale. E credo che si tratti di qualcosa in cui la NFL dovrebbe aiutare di più i propri giocatori.”
Sebbene la NBA e il basket in generale stiano crescendo molto negli ultimi anni, per quanto riguarda i profitti e il seguito, la NFL resta senza alcun dubbio la lega più amata negli Stati Uniti. Come sottolineato da Adam Wells di Bleacher Report, infatti, entrambe le strategie di mercato sembrano funzionare e il fatto che, per una serie di motivi (tra cui anche l’elmetto che in qualche modo copre i volti dei giocatori), le stelle del football vengano riconosciute meno di quelle del basket non influisce sui guadagni della lega in sè.
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