L’Italia regge tre quarti contro una gigante Serbia. La compagine di coach Meo Sacchetti ha dato vita ad una sfida colpo su colpo fino a 6 minuti dal termine quando gli azzurri hanno definitivamente finito la benzina dopo una battaglia di livello contro Jokic & co. Usciamo dal primo girone a testa alta, con una certa durezza mentale e una scoperta: siamo squadra vera. Caratteristica che ci porteremo dietro in questo mondiale anche nel secondo gironcino.
Nel primo quarto l’Italia ha messo subito in chiaro le cose: non sarà una passeggiata per la Serbia. Gallinari e Belinelli, come solito, sono i nostri trascinatori. Al duo si aggiunge un positivo Alessandro Gentile, molto aggressivo in zona offensiva del parquet, si guadagna diversi viaggi in lunetta che ci permettono di rimanere a contatto. Dopo 10′ minuti il punteggio recita 23-28 a favore dei serbi che dall’altra parte possono contare sull’infinito apporto di Bogdanovic e Jokic, su tutti.
Il secondo parziale segue un po’ il filone dell’inizio gara, stavolta con Gigi Datome che alza il suo livello difensivo e con l’intera compagine azzurra comincia a segnare con continuità anche dall’arco anche grazie a due canestri importanti di Abass e Belinelli. Buon primo tempo per gli azzurri che chiudono di otto lunghezze di distanza dopo 20 minuti: 15 punti di Bogdanovic da una parte, 11 di Belinelli dall’altra.
L’inizio del secondo tempo invece è tutto di parte italiana con Danilo Gallinari infuocato sia in difesa che dall’arco: arrivano tre triple in 60 secondi dalle mani del numero 8 che in un amen ci porta sotto sul 53-55 con 7 minuti sul cronometro. La Serbia non riesce più a trovare soluzioni per attaccare la nostra difesa e Sasha Djordjevic risponde rimettendo in campo Nikola Jokic e dando spazio a Miroslav Raduljica. Gli azzurri in quel momento finiscono la benzina, ma riescono a rimanere in partita chiudendo il quarto sul 57-70.
Negli ultimi 10 minuti, invece, la Serbia ci rifila il colpo del KO con un Bogdanovic scatenato, autore di 31 punti a fine partita con 6/11 dall’arco, e da un Jokic che domina sotto canestro, 15 punti + 6 rimbalzi. L’Italia perde troppi palloni e Gentile non riesce più a trovare i jolly dei primi minuti. A due minuti dal termine siamo a -23 ed è tempo di panchina per tutti i nostri big. Gli ultimi giri di orologio scorrono inesorabilmente. Il risultato finale recita così 92-77 per la Serbia che rispetta i favori del pronostico. L’Italia però, lo ripetiamo, si scopre squadra vera. Siamo al secondo turno con Spagna e Porto Rico da affrontare e per provare a conquistare l’accesso ai quarti di finale. Adesso sognare non è più vietato.