La NBA G-League ha annunciato un cambio di regole sperimentale per la stagione 2019-2020 in merito al numero di tiri liberi che un giocatore tenterà subito dopo aver subito un fallo. In base alla nuova regola, verrà assegnato un solo tiro libero del valore di uno, due o tre punti in base alla posizione del fallo subito. La regola del tiro libero sperimentale non verrà applicata negli ultimi due minuti dell’ultimo quarto e (eventualmente) neanche durante l’intero overtime (in questi due periodi rientrano in vigore le regole tradizionali, ndr). Per quanto riguarda i falli “and one” saranno utilizzate le regole tradizionali.
Secondo Brad Walker, president of basketball operations della Lega, questa novità permetterà di velocizzare e rendere più fluido il gioco. La modalità “un solo tiro per con diverso punteggio” infatti, farà risparmiare tra i 6 e gli 8 minuti di gioco in ogni singola partita di G-League.
La scorsa stagione, le partite hanno avuto una durata media di circa due ore e cinque minuti. Questa mossa abbasserà la lunghezza del match al di sotto della barriera di due ore, un escamotage interessante che la lega ha ipotizzato più volte.
Il progetto è stato presentato anche ai Coach della NBA in una riunione a Chicago, e sono subito sorti i primi dubbi. Primo su tutti la preoccupazione per la riduzione dei tempi di recupero per i giocatori, anche se gli allenatori possono arginare il problema con sostituzioni più frequenti.
Un altro interrogativo riguarda la precisione dei tiri liberi. Stando infatti a statistiche raccolte dalla NBA stessa, pare che i giocatori tirino con percentuali migliori il secondo e il terzo tiro libero rispetto al primo. Ridurre i tentativi a uno solo comporterebbe un maggior numero di errori da parte dei giocatori, e questo potrebbe influire sulla scelta dei falli o sull’intensità al rimbalzo. Per non parlare della gestione dei minuti finali del gioco, che potrebbero offrire scenari ancora più differenti.
TENTATIVO |
FT% |
1° |
73.3% |
2° |
78.0% |
3° |
85.7% |
|
A tal proposito Walker ha detto:
“Potremmo sentire un certo contraccolpo su questi aspetti, ma penso che il cambiamento sarà fantastico per la velocità del gioco, argomento che spesso viene affrontato all’interno della lega”.
Sarà molto interessante vedere l’impatto che avrà questa sperimentazione all’interno della G-League, e magari un giorno anche sui parquet NBA.
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