Dopo il suo trasferimento agli Warriors, Kevin Durant è diventato il nemico numero 1 per i tifosi di Oklahoma City che non sembrano ancora avergli perdonato questo tradimento. In mezzo a tanti “haters” spunta però la figura di Sam Presti, general manager dei Thunder, che ha recentemente parlato del suo rapporto con KD:
“Se Durant avesse mai bisogno di qualsiasi cosa da parte mia o da chiunque lavori qui, basterebbe un attimo per esaudire le sue richieste. Penso che quando lavori con una persona per così tanti anni è normale che nasca un legame così forte, lui è entrato nella lega a 19 anni e io ne avevo ancora 29. Ne abbiamo passate tante assieme e non posso che essere felice del percorso che ha avuto ai Thunder.”
Presti ha voluto rispondere alle dichiarazioni rilasciate da Durant ad inizio settembre al Wall Street Journal. Il nuovo giocatore di Nets ha criticato tutta la comunità di Oklahoma City (incluso Presti) per l’accoglienza ostile che ha ricevuto durate il suo primo ritorno con la maglia degli Warriors:
“Non sarò mai più legato a quella città dopo quello che è successo” ha detto Durant. “Volevo semplicemente tornare nella città dove ho giocato per tanti anni e entrare nella loro comunità ma ormai non mi fido più di nessuno lì. Dopo la mia partenza mi hanno lasciato solo, nessuno si è fatto sentire né i miei ex compagni né il mio ex GM.”
Nonostante Durant abbia lasciato i Thunder solo da 3 anni, sono rimaste ben poche tracce della sua “era”: dopo la partenza di Russel Westbrook gli unici giocatori ad aver condiviso il campo con KD rimangono Steven Adams e Andre Roberson.
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