I Brooklyn Nets sono tornati dal viaggio in Cina nel pieno delle polemiche con la NBA. Discussioni che hanno inevitabilmente coinvolto anche diversi giocatori di spicco come LeBron James, che soli pochi giorni fa si è espresso per la prima volta sull’argomento incalzando Daryl Morey, ormai famoso autore del controverso tweet a supporto di Hong Kong. E non è finita qui, perché nelle previsioni degli analisti, i mancati introiti da parte della Cina potrebbero influire negativamente sull’evoluzione del Salary Cap con conseguente livellamento degli stipendi da destinare ai giocatori.
Quanto esposto sopra non sembra, però, essere troppo un problema per Joe Harris, giocatore dei Nets che due estati fa ha firmato un biennale da 16 milioni di dollari, il quale nel corso di un’intervista post allenamento ha commentato in questa maniera la possibilità che il Cap della NBA si possa abbassare di una decina di milioni di dollari:
“Ci saranno conseguenze sui nostri stipendi futuri? Personalmente credo che mi paghino anche troppo per giocare a basket. Questa cosa non mi preoccupa assolutamente”.
Poi sull’incontro privato tra giocatori e Adam Silver, capitanato proprio da LeBron James, Harris si è invece chiamato fuori dedicando il proprio tempo al team building con i nuovi compagni arrivati ai Nets:
“Avevamo semplicemente altri piani. Siamo andati a cena, ci siamo concentrati sulla squadra. Abbiamo trascorso diverso tempo insieme senza farci prendere da quello che stava succedendo intorno a noi.”
Parola di Joe Harris.
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