Risultati NBA: Warriors a picco, Crowder trascina allo scadere i Grizzlies. OK Lakers e Portland
Orfani di Durant e Thompson, gli Warriors incappano in una pesante sconfitta contro i Thunder di Paul e Gallinari. Davis passeggia sugli Hornets, mentre un redivivo Wiggins guida la rimonta dei Timberwolves.
Vittoria nel segno di Andrew Wiggins quella che i Minnesota Timberwolves riescono ad aggiudicarsi nella prima uscita stagionale tra le mura amiche del Target Center contro dei Miami Heat. Eppure le premesse non erano certo delle migliori: a sei minuti dalla fine i punti messi a referto da Wiggo erano soltanto 9 e la prestazione non era certo di quelle da ricordare, almeno non in positivo. Con la partita apparentemente ormai in mano agli ospiti, il numero 22 ha dato il via ad un vero e proprio show che ha fatto sì che i padroni di casa riuscissero a recuperare lo svantaggio e a portare a casa la vittoria. Quattro triple mandate a bersaglio e ben sedici punti realizzati in soli sei minuti rappresentano la personale firma di Andrew Wiggins sull’incontro, con Winslow, Dragic e compagni che hanno tentato invano di arginare lo strapotere del prodotto di Kansas. Ad assistere Wiggins nella vittoria che ha consentito ai Timberwolves di eguagliare la seconda miglior partenza nella storia della franchigia ci ha pensato poi Karl Anthony Towns, che ha chiuso con la doppia doppia d’ordinanza da 23 punti e 11 rimbalzi. Niente da fare per gli Heat, che, complice l’assenza di Jimmy Butler, si sono affidati ai 25 punti di un ottimo Kendrick Nunn, che però non sono bastati per tornare in florida con la terza vittoria in altrettante gare.
Brooklyn Nets 133 – 134 Memphis Grizzlies
Grande spettacolo al FedEx Forum di Memphis, dove i Grizzlies di coach Jenkins battono all’overtime i Brooklyn Nets con un canestro allo scadere di Jae Crowder centrando la prima vittoria stagionale. Non sono bastati infatti i 48 minuti regolamentari a decretare il vincitore di una gara giocata a viso aperto da entrambe le formazioni e conclusasi sul risultato di 120-120. Guidati da un Ja Morant già decisamente integrato nell’universo NBA, i padroni di casa sono riusciti a capitalizzare l’errore decisivo dalla linea della carità di Spencer Dinwiddie, che a 7,4 secondi dalla fine è riuscito a convertire un solo libero sui due a disposizione. Solomon Hill si avventa sul rimbalzo, i Nets commettono fallo e con 3,7 secondi sul cronometro ci si avvia dunque verso l’ultimo possesso della gara. Palla nelle sapienti mani di Morant – che sfiora la doppia doppia con 30 punti, 4 rimbalzi e 9 assist in 32 minuti – che serve Jae Crowder, che dagli otto metri fa partire il tiro che porta avanti i padroni di casa a una manciata di decimi di secondo dal termine. Irving, autore di 37 punti, 7 rimbalzi e 7 assist, proverà poi a ribaltare il risultato, ma sarà ancora una volta il giovane Morant a prendersi le luci della ribalta stoppando la sua conclusione.
Portland Trail Blazers 121 – 119 Dallas Mavericks
Ci spostiamo in Texas per un’altra gara decisamente frizzante che ha visto i Dallas Mavericks perdere di misura contro i Portland Trail Blazers. Partita avvincente e ricca di colpi di scena, con gli ospiti che dopo tre quarti erano ancora costretti a inseguire per via di un Damian Lillard in serata apparentemente storta. Dopo aver chiuso il primo tempo con soli due punti segnati, l’idolo di Portland, come di consueto, si è caricato la squadra sulle spalle, conducendola ad una vittoria che porta inevitabilmente la sua firma. Già, perché oltre che con 28 punti conditi da 5 assist, Lillard si è reso protagonista del possesso chiave del match, quello che ha inizialmente visto gli arbitri fischiare un fallo ai danni del numero 0 dei Blazers, fallo che sul punteggio di 120-119 per gli ospiti avrebbe dato a Dorian Finney-Smith la possibilità di ribaltare il risultato a 8 secondi dalla fine. Con i Blazers avanti di sole due lunghezze, coach Stotts ha deciso di dare fiducia alla stella della squadra, che chiedeva a gran voce la replay challenge, rinunciando all’ultimo timeout a sua disposizione. Le immagini gli hanno dato ragione, dimostrando che effettivamente il contatto tra i due giocatori era regolare. Gioco che è ripreso con una palla a due conquistata dai Blazers, con Bazemore che subisce fallo ma riesce a convertire un solo libero su due; per sua fortuna, però, il tiro disperato di Hardaway Jr. non trova la via della retina.
Con un Lillard dalle polveri più bagnate del solito, ci ha pensato CJ McCollum a caricarsi la squadra sulle spalle, siglando 35 punti, 6 rimbalzi e 4 assist. Dall’altra parte, buona la prova del duo Doncic-Porzingis, con il primo che flirta con la tripla doppia – 29 punti, 12 rimbalzi e 9 assist per lui – e il secondo che chiude con 32 punti, 9 rimbalzi e 5 assist.