Nicolò Melli è alla sua prima stagione NBA dopo tanti anni di primo livello in Europa. L’italiano si sta giocando le sue chances ai New Orleans Pelicans, come vice di Zion Williamson (attualmente out per un problema al ginocchio, ndr) e con la spensieratezza di chi sa come giocarsi al meglio le proprie carte. Intervistato da Massimo Marianella ai microfoni di Sky Sport, il giocatore ha fatto un primo bilancio sulla Lega americana:
“Personalmente io sono molto positivo, ovvio che magari nell’ultimo periodo avrei voluto giocare qualche minuto di più e avere qualche opportunità in più, però mi rendo conto che sono appena arrivato, e che sono l’unico europeo a roster. Con tutti gli infortunati che abbiamo non è facile trovare un equilibrio: il nostro assetto è ancora tutto da ricercare. Ora però spero arrivi qualche occasione importante per riuscirmi a ritagliare un ruolo all’interno delle rotazioni”.
Nel corso delle settimane, Melli ha visto il suo impiego cambiare improvvisamente tra una partita e l’altra da 15-20 minuti a rimanere seduto in panchina per tutto il match, mentre in Europa le cose erano ben diverse:
“Ovvio che non fa piacere non alzarsi neanche dalla panchina — e mi è capitato già un paio di volte — però sapevo che era uno scotto che avrei potuto pagare. Lo prendo come uno stimolo per lavorare di più in palestra e, non vuole essere una banalità, farmi trovare pronto quando sarò chiamato in campo con regolarità.”
L’obiettivo di Nicolò in questa stagione rimane comunque quella di poter apprendere il più possibile:
“Quello di prendere il massimo da questa esperienza. Può voler dire tutto e niente, ma essendo un mondo talmente diverso, essendo davvero all’inizio, qui è tutto un lavoro in corso. Non so esattamente cosa posso prendere dal campo, ma voglio vivere al meglio questa esperienza e levarmi il massimo delle soddisfazioni possibili all’interno del campo”.
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