Risultati NBA: clamoroso LaVine, 49 punti e 13 triple! Lakers corsari a Memphis, San Antonio torna a vincere
Dieci partite nella notte NBA: tra i risultati spicca la vittoria in rimonta dei Bulls trascinati da un incredibile Zach LaVine: 49 punti e 13 triple. Vittoria in rimonta anche dei Lakers a Memphis. San Antonio interrompe la striscia da 8 sconfitte vincendo a New York. Phila asfalta Miami, Portland perde ancora.
(11-4) Toronto Raptors 119-116 Atlanta Hawks (4-12)
È la sfida tra Siakam e Young, due delle nuove stelle più luminose del panorama NBA. Trae, con un paio di triple curry-ane, prova a tenere davanti insperatamente i suoi, che conducono per gran parte della sfida contro una delle migliori squadre. Alla lunga però vengono fuori i Raptors che, trascinati da Siakam, si riportano avanti. È sempre Young a ispirare i suoi e a riportarli a contatto con un’altra tripla. L’immortale Vince Carter strappa poi un altro rimbalzo offensivo che vale un’altra tripla per il -2. Young prova successivamente la preghiera da centrocampo ma è solo tabella. Vince Toronto.
(6-11) San Antonio Spurs 111-104 New York Knicks (4-12)
Popovich e i suoi alla fine vincono dopo otto sconfitte consecutive. Per interrompere questa brutta striscia negativa gli Spurs volano al Madison Square Garden per avere la meglio sui derelitti Knicks. San Antonio prova la fuga nella prima metà di gara, trascinata da DeRozan. Gli Spurs toccano anche il +24 sul 62-39. I Knicks tentano il rientro nella seconda metà, in particolare nell’ultimo quarto, ma le troppe amnesie difensive puniscono ogni tentativo. 44 punti per la coppia Aldridge-DeRozan.
(11-4) Miami Heat 86-113 Philadelphia 76ers (11-5)
Sfida d’alta classifica nella Eastern Conference. Un po’ a sorpresa, Miami riceve una bella batosta a Philadelphia. Gli Heat inseguono praticamente fin da subito Embiid e soci. Il camerunense è in serata di grazia, chiude il parziale di 11-2 con cui Phila inizia la partita e fa il bello e il cattivo tempo ovunque. In attacco è inarrestabile, in difesa una presenza più che intimidatoria. I Sixers allungano e chiudono la sfida nel terzo quarto, quando si portano sul 73-39. La partita è già ampiamente finita e Brown panchina i suoi titolari nell’ultimo quarto.
È allarme rosso a Portland. Nessuno sperava che Carmelo Anthony risollevasse all’improvviso le sorti di una franchigia che sembra solo la lontana parente di quella arrivata alle WCF lo scorso anno, ma lo 0-3 che i Blazers hanno registrato col nuovo arrivo è segnale di una crisi molto più grande. A maggior ragione se a infliggere un’altra L a Stotts e i suoi sono i non proprio irrestistibili Cavs, privi anche di Kevin Love. Cleveland è trascinata da un grande Tristan Thompson e sfrutta al massimo le difficoltà al tiro di Lillard (7-20)-McCollum (8-19)-Anthony (5-15). Davvero troppo poco per battere chiunque.