In NBA è facile che accadano cose piuttosto curiose e che vengano diffuse rapidamente, rischiando anche di creare disinformazione.
E’ il caso di Richard Jefferson che, durante la telecronaca del derby tra Brooklyn Nets e New York Knicks, ha raccontato di aver rifiutato un’offerta dalla squadra di coach David Fizdale, arrivata poco prima che decidesse di smettere definitivamente con il basket giocato.
“Ho rifiutato, a differenza di Jason Kidd, Kenyon Martin e altri che non si sono fatti problemi (riferimento al loro passato in comune ai New Jersey Nets). Sono stato quello che ha detto: “I Knicks? No, preferisco ritirarmi”. Questo è il motivo per cui ho smesso: loro sono stati l’unica franchigia che mi ha offerto un lavoro”.
ESPN ha subito postato il frammento dell’intervista su Twitter, mettendo in ridicolo la franchigia di New York e facendo scatenare gli utenti sui social. Per alimentare le fiamme, lo stesso Jefferson ha condiviso il post sul suo profilo.
https://twitter.com/Rjeff24/status/1198758333467021312
Ovviamente la domanda nasce spontanea: la notizia è vera o falsa?
Come sempre è facile cadere nello scherzo quando si parla dei Knicks, una delle franchigie NBA più chiacchierate di oggi.
Comunque sia la franchigia ha prontamente risposto:
“A scopo di chiarimento. Non è vero che i New York Knicks hanno offerto a Richard Jefferson un contratto nel 2018 o nel 2019”.
https://twitter.com/Rjeff24/status/1199088813567610892
Dopo un’altra frecciatina di RJ, anche i Cleveland Cavaliers (squadra per cui ha giocato pochi anni fa) hanno deciso di cogliere la palla al balzo esprimendo la loro opinione:
“A scopo di chiarimento. È vero che Richard Jefferson è diventato campione NBA con Cleveland nell’estate del 2016”.
https://twitter.com/Rjeff24/status/1199110286034251776
Il commento decisamente ironico dei Cavs nei confronti dei Knicks è stato l’evento finale che, perora, ha interrotto la polemica. Ha fatto bene la franchigia di New York a dare retta a queste piccolezze? Forse dovrebbe pensare di più ai fatti sul campo visto che detiene un pessimo record di 4 vittorie e 13 sconfitte con l’ultima posizione della Eastern Conference.
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