Per Gary “The Glove” Payton, ex playmaker dei Seattle Supersonics introdotto nella Hall of Fame nel 2013, la stagione dei Golden State Warriors è già terminata a dicembre. La squadra, attualmente, viaggia con il record di 5-22, il peggiore dell’intera NBA. Golden State, al momento, non ha ancora giocato una partita con il suo Big Four (Curry, Russell, Green, Thompson) al completo.
Visto che il rientro di Stephen Curry e quello di Klay Thompson, sono ancora lontani, l’emorragia di sconfitte per la franchigia di San Francisco potrebbe non arrestarsi facilmente. Gary Payton ha quindi suggerito pubblicamente agli Warriors di alzare bandiera bianca, almeno per quanto riguarda questa stagione. Queste le sue dichiarazioni:
“Quest’anno per loro è andato. Non farei rientrare in campo né Curry e né Thompson. Draymond Green lo farei giocare qualche partita. Quello che gli Warriors devono imporsi come obiettivo e quello di far crescere i loro giovani. Hanno preso un diamante al Draft, Eric Paschall. Non avremmo mai saputo il potenziale e la bravura di questo ragazzo se gli Warriors non gli avessero dato questa opportunità. enso che Golden State vincerà al massimo 17-18 partite quest’anno. Con questo record entreranno alla lotteria del Draft con una buona scelta. Prenderanno qualche ottimo prospetto uscito dal college e lavoreranno con lui per farlo crescere. “
Il 51enne ex Sonics durante l’intervista non ha mai usato la parola “Tanking”, ma è ovvio che alludendo a far giocare le seconde linee, il fine sia quello:
“Sicuramente non torneranno gli Warriors delle passate stagioni e magari l’anno prossimo non saranno neanche da titolo. Ma la stagione successiva quando tutti torneranno sani e riposati e con qualche buona pick al Draft è possibile che torneranno gli Warriors come li conosciamo con la loro identità e con un nuovo spirito… e gambe giovani. “
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