Contestualizziamo subito l’accaduto. Mancano 3 minuti alla fine della partita e Isaiah Thomas va ai liberi. Dovesse sbagliarli entrambi, tutti i tifosi presenti al Wells Fargo Center riceveranno un gelato gratis. Il primo libero di Thomas non va a segno. Il pubblico esulta. Il secondo invece va a bersaglio. Subito si scatena l’ira di un paio di tifosi dietro il canestro che cominciano a insultare pesantemente il playmaker avversario a più riprese, mostrandogli anche il dito medio.
Poco dopo viene chiamato un timeout in campo e, approfittando della pausa, Thomas si dirige sugli spalti e cerca un faccia a faccio con i due tifosi. Secondo quanto riporta ‘The Athletic’ il giocatore sarebbe andato lì per chiarire amichevolmente la questione con i due soggetti rivolgendogli le seguenti parole:
“Non lo fate, fratelli. Siete dei tifosi, smettetela di fare quei gesti”
La terna arbitrare si accorge quindi dell’accaduto e applica il regolamento alla lettera: espulsione per Thomas che viene accompagnato fuori dagli uomini della sicurezza.
A fine partita il giocatore ha commentato l’accaduto spiegando come mai si fosse diretto sugli spalti:
“Quando ho sbagliato il primo tiro libero e poi segnato il secondo, sono corso indietro e quei tifosi sono rimasti lì con il dito medio alzato a urlarmi contro “Vaff****o, m***a!” per ben tre volte, una dopo l’altra – racconta il diretto interessato a fine gara – Per quello appena c’è stato il timeout e ho avuto l’occasione, sono salito sugli spalti a confrontarmi con loro e dirgli “Non siate così offensivi”. Io prima di tutto sono un uomo, una persona che merita rispetto e gli ho detto di essere semplicemente dei tifosi. E uno di loro mi ha detto: “Scusami, volevo soltanto un dolce”.