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NBA, Il trainer di Kuzma attacca LeBron, lui risponde: “Gli auguro il meglio”

Il personal trainer di Kuzma ha postato un paio di messaggi molto critici sull’atteggiamento di LeBron durante la partita di Natale contro i Clippers

Nelle scorse ore è impazzata la polemica tra il trainer di Kyle Kuzma e LeBron James. Clint Parks, questo il nome dell’allenatore del giocatore gialloviola, nella giornata di ieri ha postato sui suoi canali social un messaggio molto chiaro nei confronti del numero 23 dei Lakers accusandolo di scarso impegno durante la partita di Natale contro i Los Angeles Clippers. Questo il tweet pubblicato dal trainer che non lascia spazio ad ulteriori interpretazioni:

 “Sto guardando gli highlights di Kawhi. NESSUNO vuole parlare di quanto sia più raffinato il suo skillset rispetto a quello di LeBron. È chiaro chi è stato in laboratorio e chi no. Voglio sentire le vostre scuse, sono in vacanza e non ho niente da fare. Guardate le immagini: qualcuno stava evitando lo SCONTRO ieri e non era Kawhi”.

Kuzma, non felice dell’attacco personale di Parks, ha successivamente twittato un laconico “Call a spade a spade”, ossia:

“Diciamo le cose come stanno”

Ovviamente il post dell’ala gialloviola è stato cancellato (non) prontamente, mentre il personal trainer ha reso il suo profilo privato. Una furberia che non è però passata inosservata, soprattutto LeBron James il quale, interrogato dai giornalisti, ha reso una dichiarazione proprio sull’argomento:

“Kyle è venuto da me ieri per parlare e dirmi cosa stava succedendo, niente di che. Chiunque voglia avere un po’ di notorietà mi tira in mezzo e usa spesso il mio nome, è questo che è successo ed eccoci qui a parlarne. Io non conosco questo signore, ma non importa… gli auguro il meglio”.

Anche Kuzma, poi, ha voluto dire la sua pubblicamente:

“Se continuerò a lavorare con Parks? Non lo so, queste sono questioni private, non ne parlo con la stampa. A LeBron ho detto che non posso controllare quello che dice qualcun altro, e che certamente non è quello che penso io. Io e LeBron abbiamo un ottimo rapporto, lo sapete già. Il mio tweet? Non c’è alcuna correlazione con il mio personal trainer, non avevo neppure visto cosa avesse scritto.”

 

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