Il lungo dei Cleveland Cavaliers, Tristan Thompson è il secondo atleta dei Cavs a finire nei guai questa settimana, a causa di uno schiaffo sul sedere. Thompson è stato espulso durante la partita contro i Memphis Grizzlies, nel terzo quarto. L’allontanamento è arrivato a causa di un secondo fallo tecnico, fischiato proprio dopo lo schiaffo, rivolto all’ex compagno Jae Crowder. I due avevano giocato assieme a Cleveland, nella stagione 2017-2018, prima che Crowder venisse ceduto agli Utah Jazz.
Tristan Thompson era sulla linea del tiro libero quando Jae Crowder gli è passato di fronte mentre stava uscendo dal campo, sostituito. In quel momento il lungo di Cleveland ha allungato la mano cercando di colpire il giocatore dei Grizzlies che, accortosi del gesto, ha allontanato l’arto. I due avevano già avuto dei contrasti durante la partita, al punto da aver precedentemente ricevuto un tecnico a testa. Crowder a fine partita ha etichettato il suo ex compagno di squadra con poche parole:
“Tanto abbaiare e nessun morso…”
Thompson ha subito replicato:
“Ci sono stati dei trascorsi con lui, questo fa parte del mio spirito competitivo. Gli arbitri potrebbero averla presa nel modo sbagliato e potrebbero aver dimenticato che eravamo compagni di squadra.”
Il capo arbitro Ken Mauer, dopo la partita, ha dichiarato che Thompson è stato velocemente allontanato dal campo dopo lo schiaffo aggiungendo che il tecnico non era stato causato da qualcosa che i giocatori avevano detto, ma semplicemente dal contatto fisico tra i due.