Quinta vittoria di fila per gli Oklahoma City Thunder, che questa volta superano in trasferta i Minnesota Timberwolves grazie a Dennis Schroder (26 punti) e Chris Paul (25 punti). Gli ospiti conducono per la maggior parte della partita, concludendo il primo quarto in vantaggio per 28-22 grazie a un parziale da 14-2 negli ultimi minuti della frazione di gioco. I Thunder sembrano intenzionati a voler incrementare le distanze con un mini-parziale da 9-2 in apertura del secondo quarto, ma i Wolves sono bravi a non farsi scoraggiare e a tornare a contatto: è 52-48 all’intervallo lungo. Il terzo quarto vede invece i Thunder prendere il largo, arrivando anche sul +19 in chiusura di periodo di gioco: è troppo per Minnesota, che nonostante sia in grado di ricucire in parte lo svantaggio nell’ultimo quarto non riesce a trovare il giusto piglio per rimontare quasi 20 punti, nonostante le prestazioni di Towns (37 punti), Wiggins (22 punti) e la tripla doppia di Napier (10 punti, 10 rimbalzi e 13 assist).
(36 – 10) Los Angeles Lakers 91 – 108 Philadelphia Sixers (30 – 17)
Niente festa per i Lakers nella notte in cui LeBron James supera la leggenda della squadra Kobe Bryant nella classifica dei marcatori di tutti i tempi: i Philadelphia Sixers dominano per l’intera durata della partita. A cominciare dal primo quarto, con Philadelphia che riesce già a costruire un vantaggio da doppia cifra, chiudendo il quarto sul 35-25. Nel secondo periodo di gioco il copione non cambia, con Phila che flirta con la doppia cifra di vantaggio, se si esclude il +5 a pochi minuti dall’intervallo, con le squadre che vanno a riposo sul 59-50. In apertura di terzo quarto i Sixers fanno registrare un parziale da 15-2 con il quale mettono la partita in cassaforte: l’ultimo quarto diventa semplice amministrazione.
Da segnalare quindi le prestazioni di Tobias Harris, autore di 29 punti, e di Ben Simmons (28 punti e 10 rimbalzi) per i Sixers, mentre dall’altra parte a nulla sono serviti i 29 punti di LeBron James e i 31 punti di Anthony Davis.