Risultati NBA: Buddy Hield trascina i Kings nel segno di Kobe. 50 punti per Eric Gordon, Doncic guida i Mavs alla vittoria su OKC
Mentre l’universo NBA cerca lentamente di tornare alla normalità, Buddy Hield omaggia l’idolo di infanzia aiutando i suoi Kings a battere i Timberwolves all’overtime. Un super Gordon sopperisce all’assenza delle stelle dei Rockets, tutto facile per Miami, mentre LaVine e Doncic guidano Bulls e Mavs alla vittoria
I Cavs di coach Beilein interrompono una striscia di 7 sconfitte consecutive battendo a domicilio Drummond e compagni in una sfida giocata, com’era inevitabile, nel segno di Kobe Bryant. Show must go on, certamente, ma non prima di aver tributato i giusti omaggi ad una delle leggende della pallacanestro, con le due squadre che hanno forzato il cronometro dei 24 e degli 8 secondi nella propria metà campo, tra gli applausi della Little Caesars Arena. Dopo un primo quarto equilibrato, concluso sul punteggio di 24-23, gli ospiti hanno preso coraggio iniziando a macinare punti ad un ritmo insostenibile per i Pistons, che si sono dovuti arrendere alle tante assenze e alla superiorità dimostrata sul campo dagli avversari. 23 punti per Collin Sexton, 20 e 7 rimbalzi in 24 minuti per un emozionatissimo Kevin Love, ex compagno di nazionale di Bryant, mentre tra le fila dei padroni di casa l’unico a provarci è Reggie Jackson con i suoi 16 punti in 25 minuti.
San Antonio Spurs 109 – 110 Chicago Bulls
Quindicesima partita consecutiva da almeno 20 punti per un Zach LaVine sempre più in odore di convocazione all’All-Star Game e i Bulls battono gli Spurs di coach Pop allo United Center grazie all’ennesima prova super del proprio numero 8, che si aggiudica il duello a distanza con DeMar DeRozan grazie ai 14 punti sui 23 complessivi segnati nel solo quarto periodo. La sfida tra le due guardie è stata infatti il leitmotiv della gara di stanotte, con l’ex Raptors che a suon di punti – 36 – aveva trascinato in testa gli Spurs, che potevano contare su una doppia cifra di vantaggio nel corso dell’ultima frazione di gioco, quella in cui LaVine ha ribaltato il risultato, consegnando ai Bulls la diciannovesima vittoria stagionale. E pensare che a 8,6 secondi dalla fine DeRozan era riuscito a trovare nuovamente il pareggio, con LaVine che dalla lunetta, a 2 secondi dalla sirena, ha avuto la giusta dose di sangue freddo per riportare avanti di due i suoi. Lo stesso non si può dire di DeRozan, che dopo aver subito il fallo di Dunn ha convertito il primo libero, sbagliando però l’ultimo, decisivo, tiro, quello che sarebbe valso l’overtime.
Sacramento Kings 133 – 129 Minnesota Timberwolves
A proposito di overtime, a Minneapolis i Kings di coach Walton si impongono sui padroni di casa dei Timberwolves nei tempi supplementari grazie ai 42 punti di Buddy Hield, validi per la diciassettesima vittoria di Sacramento e per aggiornare il career-high del numero 24, cresciuto col mito di Kobe. Eppure, a meno di tre minuti dalla fine, la partita sembrava tutt’altro che aperta: Minnesota poteva gestire un margine di 17 punti e gli avversari non sembravano essere in grado di impensierirla. Non è stato così, evidentemente, dato che nonostante una prova da 36 punti di Andrew Wiggins i padroni di casa hanno subito il pareggio degli ospiti, arrivato in seguito all’errore intenzionale di De’Aaron Fox dalla lunetta a 4 secondi dalla fine, con la guardia dei Kings che ha raccolto il suo stesso rimbalzo e messo a segno il canestro del pareggio. Il morale agli antipodi delle due squadre ha fatto il resto nell’overtime, con i Kings che hanno avuto la meglio sugli avversari. Pillola statistica: Hield è il terzo giocatore della storia a segnare più di quaranta punti con almeno 9 triple dopo J.R. Smith e Rodrigue Beaubois.