Nella giornata di oggi a Los Angeles è andato in scena il media day dei Lakers in seguito all’improvvisa scomparsa di Kobe Bryant. LeBron James & co. non hanno voluto intervenire pubblicamente, così davanti ai giornalisti si presentato Frank Vogel. Il coach dei gialloviola ha spiegato gli umori della sua squadra e le reazioni all’infausta notizia per un giocatore che spesso e volentieri passava allo Staples Center ad ammirare le gesta di quella che una volta era (e rimane) la sua franchigia.
Queste le parole di coach Vogel, partendo dal momento in cui ha dovuto spiegare ai suoi ragazzi cosa fosse accaduto a Kobe:
“Quando la notizia ci è arrivata mi sono preso la responsabilità di dire a tutti, uno per uno, che cosa fosse successo. Ora ci vorrà tanto tempo per riprendere l’intero processo, abbiamo fatto attività che speriamo possano farci bene come tornare ad allenarci, tornare a riprendere famigliarità con il pallone… devo dire che siamo diventati una vera famiglia in poco tempo, sappiamo che abbiamo una grande possibilità quest’anno di fare bene.”
Come ne usciranno i Lakers da questa vicenda? Con Kobe sempre accanto a loro, su ogni parquet:
“Vogliamo rappresentare ciò che era Kobe più di ogni altra cosa. Kobe è stato l’uomo più temuto della Lega nella sua generazione. La sua influenza si farà sentire per sempre. A titolo personale e per conto della famiglia dei Los Angeles Lakers voglio esprimere le nostre condoglianze a Vanessa Bryant e a tutta la famiglia Bryant per la perdita di Kobe e Gianna. Siamo profondamente costernati per questa immane tragedia. E lo stesso nostro cordoglio va alle famiglie delle altre vittime.”
Come detto, nessun giocatore gialloviola si è poi presentato durante il media day. I Lakers, nella prossima gara, sfideranno i Portland Trail Blazers durante la notte dell’1 febbraio. Sarà l’occasione per salutare nella sua casa Kobe. E fa già malissimo solo a pensarci.
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