Bradley Beal non è sicuramente felice in questo momento visto che non è stato selezionato per l’All Star Game 2020. La guardia degli Washington Wizards è a tutti gli effetti un escluso di lusso. Nell’ultima partita, contro gli Charlotte Hornets, ha messo a segno 34 punti, sfiorando la tripla doppia, con 9 rimbalzi e 9 assist. Ma è dall’inizio della stagione che i numeri di Beal sono scintillanti, con una media di 28.7 punti a partita. Il già due volte All-Star si è sfogato dopo la partita:
“Sono molto arrabbiato per questo. Io so che tipo di giocatore sono, per questo mi aspettavo di andare all’All-Star Game onestamente. È irrispettoso, ma quelli che mi conoscono sanno che me lo merito. Continuerò a lottare. Proverò sicuramente a portare la mia squadra ai playoff.”
L’agente di Beal, Mark Bartelstein, si è espresso sulla questione ai microfoni di ESPN:
“È molto frustrante e deludente per un ragazzo che sta facendo numeri storici e che quest’estate ha preso la decisione di continuare il percorso a Washington, mettendoci tutto il suo cuore e la sua leadership per costruire qualcosa di importante, invece di abbandonare la nave per cercare una strada più facile. Non è stato scelto solamente per lo scarso numero di vittorie dei Wizards, che, in verità, stanno pure superando le aspettative. Non può dipendere solo dalle vittorie e dalle sconfitte. Deve riguardare l’impatto del giocatore sul gioco. Con questa scelta penso che i coach abbiano mandato un pessimo messaggio ai giocatori, ovvero che se sei leale e scegli di restare con una squadra anche nei momenti difficili non puoi essere un All-Star.”
Beal non è il solo a dover affrontare un esclusione difficile. La guardia dei Phoenix Suns, Devin Booker, il quale sta viaggiando con più di 27 punti e più di 6 assist di media, tirando inoltre con un ottimo 51% dal campo, ha dovuto anche lui incassare l’esclusione.
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