Risultati NBA: Butler schiaccia i “suoi” Sixers, crisi senza fine per i Timberwolves. Rimonta vincente per i Clippers di Leonard e George
10 gare nella nottata NBA, con Jimmy Butler che si aggiudica la copertina del nostro solito recap con il season-high da 38 punti ch vale la dilagante vittoria degli Heat su Philadelphia. Successi esterni per Celtics, Warriors e dei Mavs privi di Doncic, mentre a New York si rivede un Caris LeVert in grande spolvero dal primo minuto
Colpo esterno dei Magic a Charlotte, dove i padroni di casa degli Hornets sono costretti a sventolare bandiera bianca, almeno secondo coach James Borrego, per via della superiorità dimostrata dagli avversari dalla linea dei tre punti. Avendo realizzato 21 punti in più di Charlotte dalla lunga distanza, infatti, i Magic hanno avuto sostanzialmente campo libero nel corso di tutta la gara, arrivando a giocarsi l’ultimo quarto con otto punti di vantaggio che, nel giro di qualche minuto, sono diventati sedici grazie alle triple di Ross e Gary Clark. Ottimo anche il giro palla degli ospiti, un mix fatale che non ha lasciato scampo a Rozier e compagni. 22 punti e 7 rimbalzi per Vucevic, miglior marcatore dei suoi, mentre dall’altra parte “Scary” Terry chiude con 18 punti.
New York Knicks 139 – 134 Cleveland Cavaliers
E’ servito un overtime alla Quicken Loans Arena di Cleveland, dove ai Cavs non sono bastati i 33 punti di Kevin Love – validi per il suo nuovo season-high – per avere la meglio sui Knicks, trascinati da un Marcus Morris da 26 punti e dalla tripla doppia da 17 punti, 15 assist e 11 rimbalzi siglata da Elfrid Payton. E pensare che a cinque minuti dal termine dei tempi regolamentari Cleveland poteva vantare ben 10 punti di vantaggio, presto dilapidati in seguito allo show di Morris, autore proprio di 10 punti nel giro di una manciata di minuti. Una volta giunti all’overtime, gli ospiti hanno poi dimostrato di averne fisicamente e mentalmente di più, con il canestro del sorpasso, firmato ancora una volta Morris a un minuto dalla fine, a cui i Cavs non hanno saputo replicare. Buona la prova di Collin Sexton, che chiude con 29 punti e 7 assist.
Golden State Warriors 125 – 117 Washington Wizards
Dodicesimo successo stagionale per i Warriors, che sul campo dei Wizards hanno la meglio nonostante i tanti infortuni, come al solito, e l’assenza di D’Angelo Russell, alle prese con le voci che lo vedono lasciare la Baia entro giovedì, giorno in cui è fissata la trade deadline. Il segreto della vittoria dei gialloblu non può non stare nel 50% con cui gli ospiti sono riusciti a tirare dalla linea dei tre punti, bombardando la colpevole difesa dei Wizards, che non hanno mai trovato un modo realmente efficace per rispondere al fuoco nemico, il tutto nonostante 43 punti firmati Bradley Beal. A dare la spallata decisiva al match è stato il parziale di 15-0 fatto registrare dai ragazzi di coach Kerr a cavallo tra il secondo e il terzo quarto, con i Wizards che si sono ritrovati sotto per 79-63 senza mai riuscire a rientrare ufficialmente in gara. 30 punti per Alex Burks, 22 per Glenn Robinson III, mentre Eric Paschall chiude con 14 punti e 10 rimbalzi.
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