Risultati NBA: Lowry guida la rimonta dei Raptors, pochi ma buoni i Nuggets contro i Jazz, i Clippers si aggiudicano il big match contro Miami
Nove gare nell’ultima notte NBA prima della trade deadline. Prima di conoscere le ultime mosse di mercato delle trenta franchigie, riviviamo il successo casalingo dei Clippers in versione “operaia”, con George e Leonard a mezzo servizio, e la straordinaria vittoria esterna dei sette eroici Nuggets contro i Jazz. Vittorie casalinghe per Celtics, Thunder e Raptors, Memphis continua a stupire oltre ogni polemica sul campo dei Mavs, ancora privi di Luka Doncic
Cleveland Cavaliers 103 – 109 Oklahoma City Thunder
Trentunesima vittoria stagionale per i Thunder di coach Donovan, che alla Chesapeake Energy Arena di Oklahoma City battono dei Cavs più agguerriti del solito, a cui non sono però bastati i 23 punti di Collin Sexton per smuovere una classifica che definire complicata sarebbe un eufemismo. A decidere un match in bilico fino alla fine ci ha pensato Dennis Schroder: il tedesco, motivato a dovere da Chris Paul, realizza sei punti negli ultimi 43 secondi di gioco, mettendo la firma sul successo interno dei Thunder sui Cavs, che pure non si erano tirati indietro, anzi. Il tabellino racconta infatti di un match giocato a viso aperto da entrambe le formazioni, con gli ospiti che, dopo un primo tempo chiuso sul -8, erano riusciti a rifarsi sotto nel terzo periodo, mettendo in seria difficoltà una squadra che, in virtù del tasso tecnico ben più elevato, alla fine è riuscita comunque ad avere la meglio. Gara da 30 punti per l’ex Hawks, con Shai Gilgeous-Alexander a dargli manforte con 23 punti e 10 rimbalzi.
Orlando Magic 100 – 116 Boston Celtics
Tutto facile per Boston al TD Garden, dove ai padroni di casa, pur in assenza di Kemba Walker, basta qualche fiammata di un Jayson Tatum da 33 punti per avere la meglio su dei Magic che pure erano stati in controllo del match. Come spesso accaduto in stagione, nel momento di difficoltà, che in questa fattispecie è coinciso con il terzo periodo, coach Stevens si è affidato alla potenza di fuoco del suo numero 0, che con 10 punti consecutivi ha portato i suoi sul 99-91 a metà della terza frazione di gioco, ribaltando un match che vedeva i Magic in vantaggio in virtù di alcune buone trame di gioco applicate in campo dai ragazzi di coach Clifford. 23 punti, 7 rimbalzi e altrettanti assist per Gordon Hayward, mentre dall’altra parte agli ospiti non bastano i 26 punti di Evan Fournier, miglior marcatore dei suoi, e la doppia doppia da 23 punti e 10 rimbalzi fatta registrare da Aaron Gordon.
Memphis Grizzlies 121 – 107 Dallas Mavericks
Colpaccio dei Grizzlies all’American Airlines Center di Dallas hanno la meglio sui più quotati padroni di casa, ancora orfani di Luka Doncic, in un match che è servito a dimostrare ancora una volta all’universo NBA che in ottica Playoff, nonostante la giovane età e qualche polemica di troppo, Memphis c’è, eccome se c’è. Dopo il battibecco social con Steph Curry sul comportamento più o meno professionale di Igoudala, Ja Morant torna in pista con 21 punti, utili a battere dei Mavericks a cui non basta la doppia doppia da 32 punti e 12 rimbalzi firmata Kristaps Porzingis. A sancire la vittoria esterna dei Grizzlies, dopo un primo tempo tutto sommato equilibrato, è stato un terzo quarto a dir poco devastante, nel corso del quale gli ospiti hanno realizzato 41 punti concedendone solo 22 ai padroni di casa, costretti inevitabilmente ad alzare bandiera bianca. 20 punti e 6 assist per Jalen Brunson, mentre per l’occasione il secondo miglior marcatore dei Grizzlies è Jaren Jackson Jr. con i suoi 19 punti conditi da 6 assist e 2 stoppate.