Risultati NBA: Lowry guida la rimonta dei Raptors, pochi ma buoni i Nuggets contro i Jazz, i Clippers si aggiudicano il big match contro Miami
Nove gare nell’ultima notte NBA prima della trade deadline. Prima di conoscere le ultime mosse di mercato delle trenta franchigie, riviviamo il successo casalingo dei Clippers in versione “operaia”, con George e Leonard a mezzo servizio, e la straordinaria vittoria esterna dei sette eroici Nuggets contro i Jazz. Vittorie casalinghe per Celtics, Thunder e Raptors, Memphis continua a stupire oltre ogni polemica sul campo dei Mavs, ancora privi di Luka Doncic
Dodicesima vittoria consecutiva per i Raptors, che all’Air Canada Centre hanno la meglio sui Pacers nonostante la scarsa precisione al tiro dalla lunga distanza del veterano Serge Ibaka, che dopo aver fallito 5 triple su 6 mette a segno il tiro decisivo, quello che vale il sorpasso, a 30 secondi dalla fine. Il trentasettesimo, rocambolesco, successo stagionale dei Raptors arriva al termine di un match in cui i padroni di casa erano scivolati sotto anche di diciannove lunghezze rispetto a Brogdon e compagni, che dopo un secondo quarto stellare da 43 punti e solo 18 concessi hanno buttato via una vittoria che sembrava praticamente in cassaforte lasciando campo libero per la rimonta ai Raptors di Kyle Lowry, autore di 32 punti, 10 assist e 8 rimbalzi. Ad aiutarlo nell’impresa ci hanno pensato i 30 punti, conditi da 7 rimbalzi, messi a referto da Ibaka, e un Pascal Siakam da 25 punti, 9 rimbalzi e 5 assist; a Indiana non bastano i 24 punti, 6 rimbalzi e 6 assist di Brogdon, così come la tripla doppia da 15 punti, 11 rimbalzi e 10 assist messa a referto da Domantas Sabonis.
Denver Nuggets 98 – 95 Utah Jazz
Preziosissimo successo esterno dei Nuggets in quel di Salt Lake City, dove la tripla doppia da 31 punti, 21 rimbalzi e 10 assist del solito Nikola Jokic si è rivelata essere l’arma in più di questa Denver, presentatasi alla EnergySolutions Arena di Salt Lake City, anche a causa della trade a quattro squadre della scorsa nottata, con soli 7 effettivi, tra cui i non certo candidati al premio di Sesto uomo dell’anno PJ Dozier e Vlatko Cancar. Privi del loro asso nella manica, la panchina, i Nuggets hanno comunque saputo far fronte alle difficoltà, affidandosi a Jokic e ai 31 punti di Jamal Murray per tenere a bada dei Jazz decisamente poco ispirati, che erano comunque riusciti ad arrivare sul 71-56 nel corso del terzo periodo, prima che un parziale da 20-4 riportasse gli ospiti in vantaggio. I padroni di casa hanno poi risposto a loro volta con un parziale da 11-1, prima che gli ospiti ribaltassero di nuovo il match grazie alle giocate decisive sul fronte offensivo e difensivo di Torrey Craig. 21 punti per Mike Conley, 18 per Donovan Mitchell, doppia doppia da 16+14 per Rudy Gobert.
Miami Heat 111 – 128 Los Angeles Clippers
Il season-high di Landry Shamet da 23 punti, gli stessi messi a segno a fine gara da Paul George, aiuta i Clippers ad ottenere il 36 successo stagionale contro gli Heat di coach Spoelstra, che allo Staples Center di Los Angeles capitolano nel secondo tempo, dopo una prima metà di gara all’insegna dell’equilibrio. Solo 14 punti, conditi però da 9 assist e 7 rimbalzi, per Kawhi Leonard, con i Clippers che per l’occasione riescono comunque a fare a meno dell’apporto offensivo della propria stella in virtù della buona serata al tiro degli altri compagni di squadra, tra cui un JaMychal Green autore di tre decisive triple nell’ultimo quarto, quello in cui i padroni di casa hanno infranto una volta per tutte i sogni di rimonta di Butler e soci. Solo 11 punti per l’ex Sixers, con Miami che è stata costretta ad aggraparsi, senza successo a Derrick Jones Jr. e i suoi 25 punti con 9 rimbalzi in uscita dalla panchina e all’ottima prova di Bam Adebayo, autore di 22 punti, 11 rimbalzi, 6 assist e 2 palle rubate.