E’ stata l’immagine conclusiva della gara andata in scena stanotte tra i Portland Trail Blazers e i New Orleans Pelicans. Carmelo Anthony che abbraccia Williamson e si congratula con lui dopo la prestazione che ha contribuito alla vittoria dei suoi Pelicans.
Zion infatti stanotte ha chiuso la partita con 31 punti, 5 assist e 9 rimbalzi, dimostrando una facilità di realizzazione sotto canestro fuori dal comune. A contribuire a ciò ha pesato sicuramente la mancanza di grandi alternative tra i lunghi di casa Blazers, che ha impedito di avere a disposizione tutte le armi difensive. Ma è anche vero che pur coi rosters completi sarà difficile per moltissime franchigie trovare la giusta marcatura ad un ragazzo che pesa quanto un centro (130 kg) ma è alto, è agile e si muove quando un’ala piccola.
Ed infatti nemmeno uno dei leader di casa Blazers, Carmelo Anthony, ha voluto trovare scuse sulle prestazioni della prima scelta al draft, ma anzi, ne ha esaltato le doti:
Non penso davvero si possa paragonare a qualcuno che io abbia visto. Qualcuno con quella potenza e che salta in quel modo. E può solo migliorare, perché il suo feeling con le partite sta migliorando
In effetti, se pur rientrato solamente da 9 partite, l’impatto di Zion sui Pelicans è stato determinante. Basti pensare che da quando Zion è rientrato, New Orleans ha vinto 6 partite, vale a dire un quarto delle vittorie totali in questo campionato.
Numeri che certificano l’importanza fondamentale che il giocatore può assumere all’interno della franchigia ma anche delle potenzialità e dell’impatto che può avere sull’intera Lega. Chiedere a Melo per conferma.
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