Ormai possiamo dirlo: coach John Beilein non è più il coach dei Cleveland Cavaliers. Il 67enne, infatti, nelle scorse ore si è separato dalla franchigia dell’Ohio dopo aver perso totalmente il controllo della squadra. Secondo quanto riporta Shams Charania di The Athletic, diversi giocatori dei Cavs nelle ultime settimane cercavano di infastidire il proprio coach ascoltando e cantando canzoni, con lui vicino, contenenti la parola “thugs” (termine dispregiativo che significa “delinquenti”, ndr) in riferimento alla sfuriata fatta dallo stesso Beilein durante un’ormai famosa sessione video dello scorso gennaio.
Le canzoni cantate sarebbero “Thuggish Ruggish Bone” di Thugs-n-Harmony’s, “Thugz Mansion” di Tupac e “I’m Thug” di Trick Daddy’s. Sempre tornando al famoso insulto di coach Beilein ai propri giocatori, l’ex capo allenatore aveva dichiarato in seguito di aver sbagliato parola in un momento di foga e che volesse dire “lumache” (ossia ‘slugs’).
Secondo quanto riporta Shams Charania, un giocatore dei Cavs, rimasto anonimo, avrebbe inoltre aggiunto questo commento:
“Era un dittatore, non un allenatore adatto alla NBA di oggi”
Da ricordare anche l’esplosione di Kevin Love, sempre a gennaio, con il proprio GM per alcune questioni personali e, sembrerebbe, anche sullo stesso Beilein, considerato troppo vecchio e con metodi non troppo elastici per allenare una squadra NBA. Beilein lascerà quindi il posto a J.B. Bickerstaff, precedentemente assistant coach, in attesa di capire come si muoverà il front office di Cleveland.
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