Risultati NBA: Delirio gialloviola firmato LeBron James, Pacers massacrati a Toronto. Vittorie per Nuggets, Thunder e Pelicans
Sette gare nella nottata NBA, con i Lakers che si aggiudicano la vittoria sugli eterni rivali dei Celtics grazie a un fall-away jumper firmato LeBron James. I Pelicans fanno un altro passettino in avanti verso l’ottavo posto a ovest, mentre Portland, nonostante l’assenza di Lillard, batte in casa dei Pistons in pieno rebuilding. Indiana entra negli annali della stagione dalla porta sul retro, diventando protagonista della vittoria più larga di questo 2019-2020
Grazie a un Coby White da 33 punti, cifra che contribuisce a fare del rookie di Chicago l’unico esordiente dei Bulls ad aver fatto registrare 30 o più punti in partite consecutive, allo United Center i Bulls strappano la vittoria sui Wizards di Bradley Beal, autore per l’occasione di un career-high da ben 53 punti. Gara che sembrava decisamente indirizzata in favore dei padroni di casa già nel corso del terzo periodo, quando LaVine e soci conducevano di ben 25 punti sugli avversari, che , in una match approcciato in maniera eccessivamente “soft” come ammesso da coach Brooks stesso, non sono più riusciti a rientrare in partita nonostante un Beal decisamente on fire. Vittoria che interrompe una striscia di otto sconfitte consecutive in casa Bulls, che devono ringraziare anche un LaVine da 32 punti e record di franchigia per il maggior numero di triple – 177 – realizzate in una singola stagione.
Detroit Pistons 104 – 107 Portland Trail Blazers
Quando Damian Lillard non c’è, i Blazers devono pur inventarsi qualcosa pur di portare a casa la pagnotta. In questo caso, con un avversario in piena crisi di identità come i Pistons, tutto è andato per il meglio al Moda Center di Portland, dove un CJ McCollum da 41 punti, 9 rimbalzi e 12 assist, che gli valgono un nuovo career-high, ha trascinato i suoi alla vittoria numero 26 della stagione, potendo contare sulla disponibilità e sulla verve offensiva sfoderata per l’occasione da Carmelo Anthony, che con i 32 di stanotte scollina quota 30 punti per la prima volta da febbraio 2017. L’ex Knicks, in versione vintage, si rivela decisivo a 21 secondi dalla fine, quando con un jumper riesce a mettere al sicuro il risultato, ponendo di fatto la parola fine sull’incontro. Non bastano agli ospiti i 26 punti e 9 rimbalzi fatti registrare da un ispirato Christian Wood, uno dei principali protagonisti del testa a testa tra le due squadre, con i Blazers che l’hanno spuntata solo nel finale.
Indiana Pacers 81 – 127 Toronto Raptors
Non c’è poi così molto da aggiungere ad un risultato già di per sé piuttosto eloquente. Lezione severissima impartita all’Air Canada Centre dai Raptors ai malcapitati Pacers, che vengono letteralmente travolti dalla furia dei campioni in carica in quella che ad oggi rappresenta la partita meno equilibrata di questa stagione. Dopo un primo quarto chiuso sul 34-12, gli ospiti hanno tentato senza successo di riorganizzarsi, finendo poi per tirare i remi in barca ben prima del tempo e arrendendosi al loro triste destino. Con quella di stasera fanno nove vittorie consecutive per Toronto, con l’esame dal titolo “Giannis e i Bucks” ormai alle porte che potrà dirci qualcosa di più sulle ambizioni di questi Raptors, che per l’occasione ringraziano i 21 punti di Pascal Siakam e la doppia doppia da 16 punti e 11 assist firmata Kyle Lowry.