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Risultati NBA, crollano LeBron e i Lakers a Memphis. Partita tiratissima tra Boston e Houston

Otto partite nella notte: crollano i Lakers contro Memphis. Perde Portland ad Atlanta. Miami batte Brooklyn. Gli Spurs d’esperienza sui Magic. Houston la spunta all’overtime contro Boston

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Chicago Bulls 115-125 New York Knicks

Clamorosa vittoria dei New York Knicks in casa contro i Chicago Bulls. Knicks reduci da 6 sconfitte consecutive; Bulls reduci da una sola vittoria nelle ultime 10 partite. Primo tempo dominato dai Knicks con Chicago che fatica a trovare la quadratura in fase difensiva. RJ Barrett mette a segno 17 punti nel solo primo tempo anche grazie al supporto di Payton che mette a referto ben 9 assist in soli due quarti di gioco. I Bulls accusano il colpo e commettono molti errori banali, chiudendo così il primo tempo sul -13. Nella ripresa i Bulls entrano con un altro piglio e nel solo terzo quarto recuperano 10 dei 13 punti di svantaggio. LaVine guida l’assalto della squadra di coach Boylen che però nell’ultimo periodo cede alla maggior voglia di vincere dei Knicks. Sul risultato finale pesa la doppia-doppia di Randle con 22 punti e 10 rimbalzi, ottima prestazione anche di Mitchell Robinson con 23 punti e 10 rimbalzi; ai Bulls non bastano i 26 punti di LaVine ed i 22 di Coby White.

Miami Heat 116-113 Brooklyn Nets

I Miami Heat battono i Brooklyn Nets e consolidano il 4° posto ad Est. Nets reduci da 3 sconfitte consecutive e ancora privi di Kyrie Irving; Heat reduci dalla vittoria contro Dallas e con un Jimmy Butler tornato in forma dopo l’infortunio. Dopo un primo quarto sostanzialmente equilibrato, nel secondo quarto gli Heat spaccano la partita andando al riposo sul +8. Fondamentali i 10 punti di Duncan Robinson (che nel secondo tempo si spegnerà) e gli 11 di Goran Dragic, sempre più tassello fondamentale di questi Heat. Dopo l’intervallo Brooklyn non entra con la giusta concentrazione e rischia di consegnare la partita agli Heat. Grazie ad un ottimo finale di terzo quarto di LeVert i Nets riescono a tenere botta e a limitare i danni ad un -11. L’ultimo quarto vede i Nets più concentrati e Miami rischia di perdere la partita. Ma ai Nets non basta il solito Dinwiddie da 25 punti e 12 assist e un Allen in doppia-doppia con 17 punti ed 11 rimbalzi. Negli Heat Nunn top scorer con 21 punti e un Dragic in forma playoff da 19 punti e 10 assist.

Atlanta Hawks 129-117 Portland Trail Blazers

I Portland Trail Blazers crollano in casa degli Atlanta Hawks e si allontano dal treno Playoff. Portland reduce da 5 sconfitte nelle ultime 6 gare; gli Hawks reduci dalla vittoria sui Nets si stanno giocando le ultime speranze Playoff. Inizia bene Portland che nel primo quarto sembra avere in mano la partita nonostante qualche difficoltà. Ma il secondo quarto si rivela disastroso per la squadra di Lillard (che segue dalla panchina causa infortunio), soprattutto in fase difensiva. Portland concede ben 40 punti ad Atlanta e gli Hawks sembrano viaggiare sul velluto. Il terzo quarto va anche peggio: Portland sembra in bambola e concede 44 punti agli Hawks nonostante in attacco le cose vadano meglio per i Blazers. Nell’ultimo periodo Portland prova a rientrare ma gli Hawks controllano la gara e portano a casa la vittoria. Ottime prestazioni per Young con 25 punti e 15 assist e Collins con 24 punti e 10 rimbalzi. A Portland non bastano i 35 punti di McCollum e la doppia-doppia di Whiteside da 21 punti e 13 rimbalzi.

Memphis Grizzlies 105-88 Los Angeles Lakers

Torna LeBron dopo 1 turno di stop ma i Lakers crollano sul campo di Memphis. Lakers reduci da 7 vittorie consecutive ed in gran forma; Memphis reduce da 5 sconfitte consecutive ma ancora saldamente all’8° posto. La partita per i Lakers non sembra andare nel migliore dei modi sin dalle prime battute. Le difficoltà difensive in alcune azioni sono evidenti. Memphis ne approfitta e piazza l’allungo prima dell’intervallo attestandosi sul +12 grazie ai 16 punti di Ja Morant ed ai 13 di Brooks. I Lakers provano a reagire nel terzo quarto, ma i Grizzlies sembrano inarrestabili (soprattutto sotto il ferro con Valanciunas) e piazzano un ulteriore allungo fino al +20. Nell’ultimo quarto i Lakers non riescono a rientrare e si arrendono nel finale. A nulla servono di 19 punti, 8 rimbalzi e 10 assist di LeBron. Per Memphis il terzetto Ja Morant (27 punti e 14 assist), Brooks (24 punti) e Valanciunas (22 punti e 20 rimbalzi) rende la serata speciale ai tifosi Grizzlies.

Cleveland Cavaliers 104-113 Indiana Pacers

Gli Indiana Pacers si impongono sul campo dei Cleveland Cavaliers e continuano la loro cavalcata Playoff. Dopo il brutto periodo i Pacers sembrano aver ritrovato la forma e sono reduci da 4 vittorie nelle ultime 5 gare; Cavs in forma e reduci da 4 vittorie nelle ultime 6 gare. Primo tempo sostanzialmente equilibrato, come del resto tutta la partita. Si gioca punto a punto e i Cavs mettono in campo tutto il loro orgoglio. Nell’ultimo quarto la voglia di vincere fa la differenza: Indiana piazza l’allungo e i Cavs non sono più in grado di rientrare. Per i Pacers 30 punti per T.J. Warren e quasi tripla doppia per Sabonis con 18 punti 13 rimbalzi e 9 assist. Anche Brogdon con 22 punti, Oladipo con 19 e Turner con una doppia doppia da 10 punti e 10 rimbalzi danno un grande contributo. Per i Cavs non bastano un Love da 20 punti, 12 rimbalzi e 7 assist ed un Drummond da 27 punti e 13 rimbalzi.

San Antonio Spurs 114-113 Orlando Magic

I San Antonio Spurs battono gli Orlando Magic e lasciano vive le loro speranze Playoff. Spurs reduci da 7 sconfitte nelle ultime 9 gare; Magic reduci da 5 vittorie nelle ultime 6 gare ed in piena corsa Playoff. Gli Spurs senza Aldridge partono forte: nel primo quarto viene fuori tutto l’orgoglio degli uomini di Popovic che piazzano un parziale che gli permette di attestarsi sul +11 a fine primo quarto. Nel secondo quarto i Magic provano a rientrare, ma gli Spurs li tengono a debita distanza e vanno al riposo sul +8. Dopo il riposo gli Spurs mantengono il controllo della gara e i Magic accorciano sul -4. Nell’ultimo quarto gli Spurs vanno in bambola e si fanno recuperare e sorpassare dai più attenti Magic. Ma l’esperienza conta e come in questo gioco: nel finale le giocate degli uomini di Popovic gli consentono di portare a casa la vittoria che sembrava ormai essere sfuggita. Grande impatto sulla di Trey Lyles che chiude con 20 punti e 9 rimbalzi. Ai Magic non basta un Fournier da 23 punti.

Boston Celtics 110-111 Houston Rockets

Gli Houston Rockets danno una grande prova di maturità e si impongono all’overtime contro i Boston Celtics. Houston reduce da 5 vittorie consecutive, D’Antoni sembra aver trovato la quadratura del cerchio; anche Boston in grande forma con 11 vittorie nelle ultime 13 partite. Parte forte Boston che riesce a tenere i Rockets a quota 19 punti nel primo quarto. Certo non sono tutti meriti di Boston, ci sono anche demeriti di Houston e delle loro scelte al tiro. Nel secondo quarto Houston cambia passo in attacco, ma non riesce a ricucire lo svantaggio e va al riposo sul -11. Nel terzo quarto Houston entra in campo più agguerrita che mai e mette Boston alle corde segnando ben 36 punti. Il finale punto a punto vede una tripla di Brown a 1 secondo dal termine che porta la partita all’overtime. Boston pasticcia l’ultimo possesso nel finale dell’overtime e regala la vittoria ai Rockets. Harden con i suoi 21 punti cede la scena della serata a Westbrook che ne segna ben 41. A Boston non bastano i 32 di Tatum con 13 rimbalzi, i 26 di Smart e i 22 di Brown.

Phoenix Suns 99-115 Golden State Warriors

Nonostante l’atteso rientro di Curry non sia avvenuto, i Golden State Warriors si impongono sul campo dei Phoenix Suns. Warriors reduci da 8 sconfitte consecutive; Suns in corsa Playoff ma reduci da 2 sconfitte consecutive. Parte fortissima Phoenix che sembra poter fare carne da macello con i Warriors segnando ben 41 punti nel primo quarto. Golden State reagisce e ricuce lo svantaggio nel secondo quarto andando al riposo sul -4. Il terzo quarto si dimostra fatale per i Suns: i Warriors entrano in campo scatenati e concentrati e concedono solo 16 punti ai Suns (anche per propri demeriti). Nell’ultimo quarto sono ancora fondamentali l’ottima difesa dei Warriors e le pessime percentuali al tiro dei Suns che perdono la partita in modo sorprendente. Protagonista assoluto in maglia Golden State è Paschall con 25 punti. Ai Suns non bastano i 20 punti di Ayton e i 21 di Booker.

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