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I 14 peggiori contratti nella storia della NBA

Ricoprire d’oro i campioni sembra facile, ma non sempre i giocatori rispettano le attese, soprattutto dopo avere firmato contratti milionari.

10. Rashard Lewis

Rashard Lewis

Questo è forse uno dei casi che ha fatto più clamore negli ultimi anni. Parliamo ovviamente di Rashard Lewis, che nella sua ultima stagione in maglia Seattle SuperSonics (2006/2007) ha viaggiato a 22.4 punti e 6.6 rimbalzi di media a partita. Numeri più che buoni, che non giustificano tuttavia il contratto che gli Orlando Magic gli hanno offerto qualche settimana dopo: oltre 118 milioni di dollari in 6 anni. Una follia bella e buona, a maggior ragione considerando che Lewis, una volta approdato in Florida, è drasticamente calato di rendimento, non avvicinandosi nemmeno lontanamente alle prestazioni del 2007.

 

9. Grant Hill

Grant Hill

Di tutti i contratti raccolti in questo articolo, forse quello firmato da Grant Hill nel 2000 è quello più comprensibile. Dopo essere diventato a tutti gli effetti una superstar in maglia Detroit Pistons, con l’avvento del nuovo millennio Hill ha deciso di cambiare squadra, firmando un contratto di 7 anni che lo avrebbe portato a guadagnare oltre 92 milioni di dollari.

Proprio in quella stagione, però, Hill si infortunò gravemente alla caviglia e impiegò quasi 5 anni a riprendersi completamente, rendendo inutile lo sforzo economico fatto dai Magic per assicurasi le sue prestazioni.

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