LeBron James è uno dei più grandi talenti che la NBA abbia mai visto. Merito del suo grande lavoro, ma anche di un’estrema consapevolezza dei suoi messi mentali. La stella dei Los Angeles Lakers ha confessato di possedere una grande ‘memoria fotografica‘ ricordando ogni singolo dettaglio di eventi più o meno importanti nella sua vita. In una intervista rilasciata a Sports Illustrated, il numero 23 gialloviola ha detto:
“Mi ricordo tutto. Non sempre, però, è una cosa positiva: a volte vorrei dimenticare tutte le difficoltà che ho dovuto fronteggiare quando ero un ragazzino. Al tempo stesso so che doverle superare mi ha fatto diventare ciò che sono oggi, per cui penso che ricordarle mi sia servito. È qualcosa che ho sempre avuto tanto che già da ragazzino i miei amici si chiedevano come facessi a ricordarmi ogni giocata. Non ci pensavo neppure, al tempo, non sapevo neanche cosa volessero dire le parole memoria fotografica. È un dono che ho dalla nascita, sono stato fortunato.”
Anche Avery Bradley, suo compagno di squadra a LA, ha svelato come LeBron utilizzi questa sua grande dote a servizio della compagine gialloviola:
“Conosce le tendenze di tutti i giocatori, anche l’ultimo in fondo alla panchina: sa se è mancino, se è un tiratore, se con lui è meglio passar sotto sui blocchi o se invece è bravo a penetrare. Studia il gioco, presta attenzione a tutto, ci guida e ci aiuta con la sua voce. Ci sono giochi che non riconosco a volte guardo Danny [Green] per cercare di capire cosa stanno eseguendo gli avversari e arriva LeBron che ci spiega tutto. Il suo IQ è pazzesco.”
Semplicemente LeBron James.
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