Piccolo spavento per i tifosi dei Toronto Raptors che nella giornata di oggi hanno ricevuto una prima comunicazione da parte del sindaco della città della cancellazione di ogni evento pubblico fino al 30 giugno 2020. Questo stava a significare come la franchigia canadese avesse dovuto cercarsi una nuova casa temporanea nel caso in cui la NBA avesse dovuto decidere di riprendere la stagione tra maggio e giugno.
Pochi minuti fa, attraverso un tweet, il sindaco Tory ha pubblicato un comunicato in cui, però, sembra non comparire un chiaro divieto da parte delle leghe professionistiche di organizzare eventi sportivi (a porte chiuse) in città:
“La decisione della città vuole fornire una chiara direzione agli organizzatori di eventi per consentirgli di prendere decisioni a sostegno degli sforzi di salute pubblica, per supportare i dipendenti interessati e gestire, quindi, gli sponsor collegati nel miglior modo possibile. La città esorta gli organizzatori di eventi a seguire tutte le raccomandazioni del dipartimento di sanità pubblica di Toronto, specialmente in merito al distanziamento tra le persone come modo per ridurre al minimo la trasmissione di COVID-19 all’interno della nostra comunità mentre noi istituzioni cerchiamo di capire quali azioni intraprendere nelle prossime settimane. Distanziarsi fisicamente gli uni dagli altri significa limitare il numero di persone con cui una persona può entrare in stretto contatto, incluso mantenere due metri di distanza dagli altri ed evitando raduni di massa.”
La conferma è arrivata anche da TSN, emittente locale, che specifica come gli eventi sportivi siano effettivamente esclusi dalle disposizioni di Tory.
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