La sorte dell’NBA è appesa a un filo. Ricominciare o non ricominciare: questo è il dilemma. Il campionato è stato sospeso il 12 marzo dopo le partite della notte, tra cui si è giocata la possibile ultima di Vince Carter, ed il suo futuro è ancora incerto per tutti. La pandemia avanza e piega anche gli Stati Uniti. Proprio per questo motivo, anche se la lega decidesse di riprendere la competizione, dovremo aspettare ancora molte settimane. Nel frattempo Mark Cuban, il proprietario dei Dallas Mavericks, ha smesso di interrogarsi sull’eventuale ripresa. Queste le sue parole al programma Get Up di ESPN:
“Non ne ho idea. L’unica cosa che so è che metteremo la sicurezza al primo posto e che non prenderemo alcun rischio. Non compieremo azioni che possono mettere a rischio la salute dei nostri giocatori, dei nostri tifosi, del nostro staff e dell’intera organizzazione. Quindi, in questo momento non ho nulla di nuovo da aggiungere.”
Nel corso di un’intervista tenuta la settimana scorsa, Cuban aveva affermato di poter scommettere sulla ripresa della stagione entro il primo giugno, basandosi sui confronti ottenuti con le sue fonti. Uno scenario abbastanza aggressivo, ma plausibile allo stesso tempo. L’imprenditore americano ha inoltre aggiunto a ESPN:
“Tutti gli esperti dovranno dire che sarà assolutamente sicuro. Non possiamo mettere niente al di sopra della salute e della sicurezza dei nostri giocatori e del nostro staff. Questo è un target piuttosto oscillante. Non ho avuto conversazioni in cui non siano state discusse molte date.”
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