11. Houston Rockets
Sono bastati quattro anni dalla loro fondazione, datata 1967, per trasferire i Rockets da San Diego a Houston. Con esso arrivò dunque la prima modifica al logo, passando da un semplice razzo a un giocatore che lascia una scia saltando, seguita da un’immediata modifica al via della stagione successiva per mettere in risalto il nome della società. Nel ’95 si tornò al razzo, mentre in quello attuale è la lettera R che sembra volersi staccare da terra, effetto reso possibile grazie alle sfumature verticali poste alla base della lettera.
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12. Indiana Pacers
L’innovazione è qualcosa che non viene visto di buon occhio in casa Pacers, perlomeno per quanto riguarda i loghi, preferendo così attenersi alla linee dettate dalle tradizioni. Dal 1967, anno della sua fondazione, alla primavera del 2017 il logo è sostanzialmente rimasto identico nel concetto, nonostante tre aggiornamenti: una palla da basket gialla contornata da una lettera P di colore blu. Nell’estate 2017 l’ennesimo rinnovamento: la P e la palla da basket ci sono ancora, ma intorno a loro ora si trova un cerchio giallo contenente la scritta Indiana Pacers.
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13. Los Angeles Clippers
I Clippers vennero fondati nel 1970 a Buffalo, nello stato di New York, con il nome di Buffalo Braves: per simboleggiare il legame con la città, nel primo logo della franchigia venne raffigurato un bisonte. Nel 1978 la squadra si trasferì a San Diego, cambiando nome in Clippers, cui seguì ovviamente la modifica al logo. Dopo il restyling del 1982, che rimase il punto di riferimento per quelli dei successivi trent’anni, il rinnovamento più recente risale alla stagione 2015/16: i colori rosso e blu sono rimasti, ma a farla da padrone questa volta è la scritta nera Clippers.
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14. Los Angeles Lakers
Anche i Los Angeles Lakers hanno optato per un logo duraturo nel tempo. Se si eccettuano però gli anni ’50: al tempo infatti la franchigia aveva sede a Minneapolis, e il logo ritraeva proprio la sigla della capitale del Minnesota. Dopo il trasferimento nella Città degli Angeli nel 1960, il logo ha assunto una grafica rimasta praticamente inalterata nel concetto per oltre cinquant’anni, fino ai giorni nostri: da allora, la società ha modificato solamente i colori, rendendoli più vivi.
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15. Memphis Grizzlies
Nel 1995 l’NBA decise per un’espansione nel vicino Canada, aggiungendo i Toronto Raptors e i Vancouver Grizzlies. Entrambe le squadre si presentarono con loghi piuttosto originali, che non si limitavano alla sola grafica del nome della città e della squadra. Nel caso dei Grizzlies, il logo originale rimandava infatti al temibile orso bruno, posto sotto alla giganteggiante scritta Memphis Grizzlies. L’esperienza canadese durò però solamente qualche anno, con il trasferimento a Memphis nel 2004. Seguì dunque una modifica al logo, ma poche stagioni dopo la società sostituì il rabbioso orso bruno con il volto di un più pacato orso blu. Da allora, il logo ha subito solamente un piccolo ritocco al via della scorsa stagione.
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