Non ci dovrebbe essere bisogno di troppe presentazioni per questo trio, ma c’è subito una specifica da fare: come sottolineato da Bleacher Report, anche senza Robert Horry, il duo formato da Kobe e Shaq avrebbe comunque i numeri per rientrare all’interno di questa top-10. L’apporto di ‘Big Shot Bob’ rimane però vitale quando torniamo idealmente indietro nel tempo al tiro allo scadere contro i Sacramento Kings durante i playoff del 2002 con i gialloviola ad un passo dall’1-3 che avrebbe probabilmente chiuso la serie.
Durante la regular season, invece, il peso delle vittorie proveniva maggiormente dal pazzesco duo formato da Shaquille O’Neal e Kobe Bryant che hanno letteralmente messo a ferro e fuoco le intere difese avversarie. I numeri parlano chiaro:
Chiaramente avere nella stessa squadra anche giocatori solidi Derek Fisher e Rick Fox ha dato una ulteriore mano ai gialloviola nel conquistare l’ormai famoso Three-Peat d’inizio millennio.
7. Stephen Curry, Klay Thompson e Kevin Durant
L’arrivo di Kevin Durant ai Golden State Warriors, ormai 4 anni fa, ha creato diverse discussioni tra i più fervidi appassionati della Lega soprattutto per il fatto di aver abbandonato gli Oklahoma City Thunder che, nell’immaginario collettivo, rappresentavano la squadra di KD in tutto e per tutto. La verità è che il trasferimento di Durantola nella Baia lo ha aiutato a conquistare 2 anelli NBA e ad essere presente in questa speciale graduatoria.
Insieme a Curry e Thompson, il trio dei Golden State Warriors degli ultimi anni si è meritato più che mai un posto a ridosso della top-5. Con i 3 in campo, la compagine allenata da Steve Kerr ha prodotto il 74% di vittorie in regular season. Chiaro che avere scorer di questo livello ha reso tutto più facile anche in termini statistici:
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