Da quando è nella NBA, Andre Drummond ha vinto per ben 3 volte la classifica dei rimbalzi catturati in una stagione e si appresta a conquistare il quarto titolo di questa specialità. L’attuale centro dei Cleveland Cavaliers, infatti, durante l’annata 2019-2020 stava viaggiando con una media di 15.2 rimbalzi a partita, con il secondo, Hassan Whiteside, fermo a quota 14.2 e troppo lontano per cercare di impensierirlo nelle ultime partite di regular season in programma.
Nella testa di Drummond, probabilmente, c’è la voglia di eguagliare i più grandi nomi della storia in questa particolare specialità. Wilt Chamberlain, infatti, ha chiuso in prima posizione in ben 11 occasioni, seguito da Dennis Rodman (7) e Moses Malone fermo a 6.
L’ex stella dei Pistons nelle scorse ore si è quindi auto incoronato il miglior rimbalzista di sempre e sembra essere pronto a dimostrarlo anche nell’immediato futuro nonostante le critiche che ultimamente lo circondano:
“Ho detto in passato che quando si tratta di andare a rimbalzo mi considero il più forte di sempre, e che nessuno a mio avviso neppure si avvicina a quanto ho fatto io in questi anni. Non mi importa se non è vero, se qualcuno può pensare che quanto dica sia sbagliato: per me è così, perché non sceglierei mai nessuno al mio posto, quando si parla di andare a rimbalzo. Penserò sempre di essere io il migliore. Poi ognuno può avere la sua opinione”.
Poi il solito messaggio per Detroit, la sua casa per 8 stagioni:
“Se provo rancore verso di loro? Alla fine Detroit per me è stata casa, e mi hanno sempre trattato bene”
Leggi anche:
NBA, Tyronn Lue interessato ai Brooklyn Nets
Dino Meneghin e i 50 anni di Italia nella NBA
I 10 migliori momenti in NBA vissuti da Phil Jackson