5. Altro tiro, altro giro, altro cantante: Victor Oladipo
Qualcuno si ricorda certamente, nonostante la vittoria netta e meritata di Donovan Mitchell, della prestazione di Victor Oladipo allo Staples Center di Los Angeles in occasione della gara delle schiacciate del 2018, prestazione che, senza essere stata sbalorditiva, ha visto il nativo del Maryland esibirsi in una schiacciata con esitazione e maschera in omaggio alla figura di Black Panther, supereroe protagonista dell’omonimo film presentato meno di un mese prima proprio in quel di LA, con il rigoroso permesso e la disponibile prontezza di Chadwick Boseman, l’attore e protagonista che lo ha insignito di tale carica.
Pochi a dire il vero avranno in mente la convocazione dello stesso Oladipoad un altro ASG, quello di Brooklyn-New York del 2015, quando il palcoscenico fu sempre quello della gara delle schiacciate, ma le iniziative adottate dall’allora ventiduenne giocatore dei Magic si presentarono ben diverse. Victor arrivò sul parquet del Barclays Center indossando un elegante abito con tanto di copricapo suggestivo, accompagnando alla rivedibile scelta di calzare i pantaloncini da gioco con giacca, camicia e papillon, il microfono dello speaker, con il quale ha riprodotto più che discretamente il ritornello “New York, New York” di Frank Sinatra , approvazione sottoscritta dalle cantanti Rihanna e Nicky Minaj presenti in prima fila.
Che Zach Lavine abbia vinto quella gara poco importa, è un F-16 e tutti lo sapevano dai tempi di UCLA, ha rilievo invece la prestazione canora di Oladipo, anche dal lato sbagliato della medaglia, perché inneggiare a New York, intendendo Manhattan piuttosto che lo Stato, dalla parte opposta del ponte non è proprio lungimirante. La sua particolare formula di ingresso non è stata tuttavia improvvisata sul momento.
L’attuale star di Indiana ha rivelato proprio in quell’occasione, ribadendo quanto comunicato in occasione della sua prima intervista da rookie , di essere un fanatico della musica, di apprezzare le parole, il ritmo ed il messaggio che emana, senza tralasciare la convinzione che il suo corpo abbia un’arte da sprigionare e la sua voce una melodia da plasmare. Ha passato ore sotto la doccia a detta di sua madre, pagante la bolletta per altro, a cantare ininterrottamente. Così come sostiene la sorella Victoria:
“Non chiudeva mai quella dannata bocca, nemmeno quando gli altri avrebbero tentato di dormire”
La produzione non sarà quella del suo avversario di sopra, né sul campo né sul palco, ma anche il MIP 2018 ha pubblicato qualcosa: trattasi di “Song for You”, edita prima dell’inizio della stagione che lo ha definitivamente elevato ed ispirata come base e contenuto al suo vero idolo, Donny Hathaway.
“Ho voluto ricreare il suo pezzo dal titolo uguale, omaggiandone l’inventore, aggiungendo però un tocco personale. Sono soddisfatto del riscontro che ha avuto”.
Pensiamo per un secondo a cosa ci saremmo persi, dal fantomatico 2015 in avanti, se Victor non avesse affinato le sue abilità canore prosciugando il boiler di casa ogni benedetta sera.