I San Antonio Spurs sono in procinto di vendere ad acquirenti per ora ancora anonimi percentuali di minoranza della proprietà della franchigia, una mossa che, secondo Scott Soshnick, non dovrebbe comportare quindi un cambio rivoluzionario di proprietà, come del resto rassicura l’attuale presidente Peter J. Holt, né un ancor più drastico spostamento di città ospitante. Queste le dichiarazioni in merito del chairman degli Spurs:
“Nonostante la proprietà venga divisa in percentuali, il complesso di proprietari è assolutamente legato al 100% alla città di San Antonio, allo stato del Texas ed alla cultura cestistica venutasi a creare in zona e nel mondo dopo i successi degli ultimi vent’anni. Noi ogni giorno celebriamo e siamo orgogliosi del legame tra i nostri cittadini ed i nostri Spurs. S. Antonio non è di certo New York o Los Angeles, ma la pallacanestro in particolare ha consacrato il territorio tra le realtà sinonime di risultati brillanti , traguardo di cui andiamo decisamente fieri. La franchigia è qui dal 1973 (prima Dallas Chaparrals) e non si muoverà”.
La famiglia Holt detiene la presidenza dal 1996, anno in cui Peter M. Holt e sua moglie, Julianna, acquisirono la franchigia. La coppia vide la propria squadra crescere drasticamente in termini di risultati ed introiti dalla selezione di Tim Duncan con la prima scelta assoluta del draft NBA 1997. Da allora fu un tripudio di trionfi: ben cinque titoli NBA (1999-2003-2005-2007-2014), accompagnati dal gioco tecnicamente sinfonico dell’intramontabile Gregg Popovich. Dal 2019, succeduto alla madre, è proprio Peter J. a detenere le chiavi decisionali in casa Spurs.
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