The Diesel, The Big Shamrock, The Big Aristotele e molti altri sono i goliardici soprannomi trovati per se stesso da Shaquille O’Neal. Il divertentissimo personaggio però a volte fa dimenticare quanto sia stato forte e dominante durante il suo prime: i tre titoli di fila con i Lakers, conditi da tre MVP delle Finals non lasciano spazio a repliche.
Nel 1996, però, quando si trasferì ai Lakers, non riuscì da subito a competere come avrebbe voluto anche per la mancanza dei giusti tasselli all’interno della compagine gialloviola: decisivo fu l’innesto di Kobe Bryant, selezionato dagli Charlotte Hornets ma approdato immediatamente a LA per volere di Jerry West nel Draft del giugno 1996 e dimostratosi capace di competere ad altissimi livelli.
Insieme si sono rivelati praticamente inarrestabili, vincendo a ripetizione, finché, nel 2004, dopo la finale persa con i Detroit Pistons, il centro decise di partire per le spiagge della Florida, destinazione Miami Heat. Il resto, come ben sappiamo tutti, è storia.
2. Magic Johnson & Kareem Abdul-Jabbar
Ben dieci stagioni insieme per il più grande realizzatore di tutti i tempi, Kareem Abdul-Jabbar, e Earvin Magic Johnson, uno dei giocatori più forti di sempre. Cinque trionfi insieme e 19 partecipazioni all’All-Star Game su 20 disponibili riassumono la coppia di un tempo dei Los Angeles Lakers anni ’80. Insieme erano una specie di macchina perfetta in cui il gioco venne ribattezzato per l’occasione “Showtime” tanta era la bellezza sul parquet portata specialmente dal playmaker del Michigan.
Maglia rispettivamente numero 32 e 33, insieme sono stati capaci di aggiudicarsi ben 9 MVP della regular season e 5 delle NBA Finals. Una carriera a sfidare l’intera Lega, riaccendendo la rivalità, storica, con i Boston Celtics di Larry Bird. Insomma una carriera davvero stellare che vale ai due lacustri il secondo posto.