Bob Myers, GM dei Golden State Warriors, ha rilasciato alla stampa un’interessante dichiarazione sulle sensazioni post-vittoria del titolo NBA con Kevin Durant in squadra. Quando Durantola firmò per la franchigia californiana, in molti si aspettavano che gli Warriors vincessero facilmente il campionato. Di fatto, Golden State riuscì a vincere 2 titoli in 3 anni con l’ex giocatore dei Texas Longhorns in squadra, rispettando le attese di tutti gli addetti ai lavori. Una pressione che Myers, però, ha particolarmente accusato durante la corsa al titolo, tanto da ‘appiattire’ il momento della vittoria finale. Queste le sue parole rilasciate a Nick Friedell di ESPN:
“Quando abbiamo vinto il titolo NBA con Kevin Durant mi sono sentito normale. Alla fine abbiamo vinto sì, ma era quello che tutti si aspettavano. Non ho provato gioia. Sono sicuro che molte persone si sono sentite invece diversamente. Non è stata colpa di nessuno. Sentivo il peso di tutta la situazione che c’era attorno a noi. Sono sicuro che i Bulls di Jordan – ai tempi – sentissero la stessa pressione.”
Myers ha paragonato i suoi Warriors ai Chicago Bulls del 1997-98, quando le aspettative per la squadra allenata da Phil Jackson erano altissime, poiché i Bulls potevano vincere il sesto titolo in otto anni. C’erano molte attese anche sui Golden State Warriors nella stagione 2017-18 con l’approdo in città di Durant. L’obiettivo era riscattare la brutta sconfitta alle Finals dell’anno prima (4-3 contro i Cleveland Cavaliers, ndr) dopo una stagione da 73-9 vittorie.
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