La notizia della scomparsa di Jerry Sloan, pur essendo da tempo malato, ha colpito come un fulmine a ciel sereno l’universo NBA, che si è immediatamente stretto attorno alla figura dell’ex allenatore degli Utah Jazz.
Pur non riuscendo a entrare, nel corso della sua carriera, nel novero degli allenatori capaci di conquistare un titolo NBA, la figura di Jerry Sloan è stata da sempre riconosciuta con trasversale ammirazione da dirigenti, tifosi e atleti.
Uno dei primi a commentare la sua scomparsa è stato Don Nelson, che ha voluto ricordarne la sua figura con un anneddoto riguardante il loro primo incontro.
“Penso che Jerry sia stata la persona più competitiva contro cui mi sia mai scontrata. Era davvero un caro amico per me, anche se abbiamo fatto a botte la prima volta che ci incontrammo, durante un gara nel 1966. Stavo andando in penetrazione, quando Jerry, incaricato di marcarmi, si fermò di colpo, rendendo inevitabile uno scontro. Pur essendosi preso il fallo, ricordo ancora come, rialzandosi, provò a colpirmi. A quei tempi, non ti buttavano fuori dalla partita. Così abbiamo continuato a giocare. E Jerry stava bene. Ecco com’era. Era un vero duro. Ricordo di avergli parlato quando si stava preparando a ritirarsi. Non vedeva l’ora di tornare alla sua fattoria. Amava guidare i campi con il suo trattore.”
Tra i suoi piu agguerriti avversari, George Karl ne ha riconosciuto le grandi doti di allenatore, sottolinenando come tutti gli Utah Jazz ne abbiano sempre stimato il carattere.
“Metterei Jerry tra i primi tre o quattro allenatori che abbia mai affrontato. Le sue squadre erano davvero difficili da affrontare. Erano sempre molto concentrate mentalmente, e con un grande spirito di squadra. Era esigente, ma rispettoso. Ogni giocatore degli Utah Jazz con cui ho parlato non aveva altro che grandi parole su di lui.”
Come abbiamo potuto inoltre osservare in The Last Dance, anche Phil Jackson, suo avversario nel corso delle NBA Finals del 1997 e del 1998, ha voluto descrivere la grande personalità che contraddistinse Jerry Sloan.
“Jerry aveva davvero un grande cuore. Nel corso degli anni, tutti noi allenatori abbiamo imparato ad apprezzare il suo fuoco interiore e la sua sportività, che ne hanno sempre contraddistinto la sua personalità.”
Infine, lo stesso Gregg Popovich, che negli ultimi anni lo aveva superato nella classifica degli allenatori più vincenti della NBA, ha voluto ricordare l’importanza che Jerry Sloan ha avuto nella costruzione della sua carriera.
“Nella sua vita si è sempre dimostrato come una persona vera e genuina. La sua figura mi ha fatto da mentore fin dapprima che lo conoscessi davvero. Si è sempre comportato in modo ineccepibile, non è mai stato altezzoso e si è sempre dimostrato come una persona di gran cuore.”
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