Gregg Popovich si scaglia contro Donald Trump. Non è la prima volta che l’allenatore dei San Antonio Spurs critica l’operato del presidente statunitense e della sua amministrazione. Questa volta ‘Pop’ ha attaccato Trump su come sta gestendo la situazione dopo la morte di George Floyd.
Una gestione che secondo Popovich mette in evidenza tutti i limiti e l’incapacità di Trump di governare un Paese:
“Se Trump avesse un cervello prenderebbe la parola per dire qualcosa di utile a unire le persone. Ma questo a lui non interessa, tantomeno adesso: è uno squilibrato. Conta solo la sua persona, gli importa solo di ciò da cui può trarre beneficio. Non gli è mai interessato niente del bene comune. Abbiamo bisogno di un presidente che dica semplicemente che le vite dei neri contano. Deve solo dire queste tre parole (Black Lives Matter), ma non lo farà. Non è capace di farlo perché per lui è più importante non perdere il suo seguito delle persone che danno un senso alla sua follia“
Un problema del razzismo e degli abusi da parte della polizia che fa parte della storia americana. Per questo motivo Popovich non punta il dito solo contro Trump, ma contro tutto il sistema:
“La cosa che mi colpisce è che abbiamo visto la violenza della polizia e il razzismo anche in passato, ma non è cambiato niente da allora. È per questo che le proteste hanno questa carica così esplosiva. Senza una leadership seria e non comprendiamo il problema non ci sarà mai un cambiamento. Le persone bianche in America hanno sempre evitato di confrontarsi con questa questione, perché gli è stato permesso di farlo. Questo deve cambiare: non è solo lui, ma tutto il sistema deve cambiare. Personalmente farò tutto quello che posso, perché è così che fanno i leader, ma lui non potrà metterci sulla buona strada e mostrarci la via da seguire perché non è un leader”
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