L’argomento che sta tenendo banco attualmente negli Stati Uniti non può che essere la morte di George Floyd e tutto ciò che ne è scaturito. Le proteste, violente e pacifiche, hanno scosso l’intero Paese, coinvolgendo anche i giocatori della NBA: chi affidando la propria opinione a una lettera sui social, come Kyle Korver, chi come molti altri, scendendo in strada. Damian Lillard, invece, ha voluto farlo a modo suo: attraverso una nuova canzone.
Il playmaker di Portland, infatti, oltre all’attività cestistica, affianca una passione per la musica. Con lo pseudonimo Dame Dolla ha esordito nel 2015, pubblicando in totale 3 album. Nell’ultimo, uscito nel 2019, vanta anche una collaborazione con Lil Wayne. Anche se probabilmente il momento più alto del Damian cantante è stato il dissing con Shaquille O’Neal avvenuto qualche mese fa. In quell’occasione Shaq aveva ironizzato sulle qualità artistiche di Lillard, il quale aveva risposto con una canzone ricordandogli come non avesse mai vinto nulla ai Lakers senza Kobe. La cosa poi era finita come iniziata: nel nulla. Una delle tante perle estemporanee che il web ci regala senza motivo.
Stavolta Lillard ha usato la sua musica in maniera più seria, affrontando il tema della violenza della polizia sui cittadini afroamericani. Il titolo della canzone è Blacklist appunto, con versi molto particolari:
“Da fratello con un buon cuore, dico fan…o ai razzisti e ai bianchi che rimangono in silenzio: state impedendo il cambiamento“
https://twitter.com/espn/status/1270417391500001280
Damian comunque ha già espresso la propria opinione nei giorni scorsi riguardo la questione parità razziale negli USA. Il giocatore infatti ha detto la sua sui social ma anche scendendo in strada a protestare a Portland, una delle città più “calde” degli Stati Uniti. La capitale dell’Oregon, città dalla forte passione politica, è una delle prime città in cui vi sono stati scontri ed una delle prime in cui hanno adottato la misura del coprifuoco.
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