Ed Davis non ci sta: vuole che tutti i giocatori tornino a giocare per concludere la stagione NBA. Il centro degli Utah Jazz non ha peli sulla lingua: molti giocatori hanno bisogno di soldi e crede che, tornare sul parquet, sia un altro modo per sostenere la causa del movimento Black Lives Matter.
Parlando ad Alex Kennedy di HoopsHype, Davis ha spiegato che molti atleti stanno sentendo la crisi finanziaria dovuta dalla pandemia. La ripartenza della NBA, in questi termini, può contribuire a colmare il divario generazionale di ricchezza tra la comunità bianca e quella nera. Ma per fare ciò serve il contributo di tutti, tra cui Irving e Howard, non favorevoli alla ripresa:
“È facile per un ragazzo come Kyrie dire che restituirà tutto (per la riforma sociale), ma lo farà davvero? È facile per Dwight Howard dire, dalla sua dimora da 20 milioni di dollari, che non abbiamo bisogno di giocare. Ma ci sono altri ragazzi che hanno bisogno di questi soldi per provvedere a chiunque si prenda cura di loro e cose del genere. Possiamo davvero tornare e fare cose interessanti per il mondo. Lavorando tutti insieme con la NBA e con questi proprietari, possiamo davvero dare una mano. Voglio combattere contro la brutalità della polizia, è la mia causa e quello su cui voglio concentrarmi. Spero che quando arriveremo a Orlando, potremo farlo insieme”
Un blocco di questa stagione ne comporterebbe un altro anche per la prossima stagione, come conclude Davis:
“Se non giochiamo, penso che non lo faremo neanche l’anno prossimo. Dobbiamo salvare la lega per tutte le persone che ci sono state prima di noi e per tutte quelle che verranno dopo”
La ripresa NBA è programmata il 30 luglio al Disney World Resort di Orlando: Davis è abbastanza sicuro che la maggior parte dei giocatori tornerà sul parquet, continuando a contribuire alla causa del movimento Black Lives Matter.
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