- Isaiah Thomas: l’ex Celtics, dopo aver lasciato Boston, non è più riuscito a riavvicinarsi a quei fantastici livelli. Cleveland, Washington, Denver, Los Angeles e adesso nuovamente la free agency. I problemi sul lato difensivo sono sempre lì, ben evidenti, ma nella Capitale IT ha dato segnali positivi quantomeno su quello offensivo. Basteranno per far sì che una squadra creda in lui?
- Pau Gasol / Nene: elencati insieme perché accomunati da diverse caratteristiche. Età avanzata, diversi infortuni ma soprattutto, una immensa dose di esperienza. Potrebbero garantire molto poco in campo, ma tantissimo nello spogliatoio.
- Gerald Green: il suo è uno di quei nomi che viene sempre fuori quando si parla di squadre alla ricerca di veterani per i Playoff. Un paio di stagioni fa, ai Playoff con i Rockets, si distinse molto positivamente: potrebbe ripetersi.
- Iman Shumpert: il campione NBA nel 2016 con i Cavs ha perso un po’ del suo grande atletismo di un tempo, ma resta sempre una garanzia sul lato difensivo. Peccato per i problemi, cronici, al tiro.
- JR Smith: JR è uno di quei giocatori che non ha giocato i minuti necessari in NBA nelle ultime due stagioni per avere la possibilità di essere firmato. Dovrebbe quindi sperare in un allargamento delle regole. Sarebbe una wild (nel vero senso del termine) card a tutti gli effetti. Le ultime immagini di JR, impresse nella memoria di ogni tifoso, sono di quel rimbalzo preso in Gara 1 delle finali 2018 e della sua incredibile fuga dal canestro. Quale squadra potrebbe sbilanciarsi nel dargli una possibilità?
Menzione d’onore anche per Lance Stephenson e Jamal Crawford, anch’essi nella stessa situazione di JR Smith.