2. Mike Conley
Conley, Credits to SLAMonline Philippines via Google
Stats carriera NBA: 14.8 punti + 3.0 rimbalzi + 5.7 assist in 829 partite
Se ci fosse il premio di giocatore più sottovalutato, Mike Conley lo avrebbe vinto in diverse occasioni negli ultimi anni. Insieme a Marc Gasol, portò i Memphis Grizzlies a vivere un periodo da vera e propria contender nella scorsa decade. Le sue prestazioni – ai tempi – furono ripagate dal lato economico visto che nel 2016 firmò un contratto complessivo da 153 milioni di dollari. La sua difesa è senz’altro di altissimo livello. Negli ultimi 6 anni si è scontrato con le migliori guardie della Western Conference, riuscendo comunque a viaggiare a 18 punti e 6 assist di media. È l’unico, insieme a Curry, Paul e Lowry ad aver avuto simili statistiche. Tutti e tre hanno partecipato ad almeno quattro All-Star Game. Il tempo e il luogo nel suo caso hanno fatto molta differenza. Probabilmente, se avesse giocato a Est, avrebbe già ottenuto lo status di All-Star. Ora i suoi giorni migliori sembrano alle spalle: l’ultima stagione, la prima con i Jazz, è stata abbastanza deludente. Vedremo se riuscirà ad invertire la tendenza nel recente futuro.
1. Cedric Maxwell
Stats carriera NBA: 12.5 punti + 6.3 rimbalzi + 2.5 assist in 835 partite
Cedric Maxwell pagò certamente dazio di condividere il campo con i migliori atleti della sua epoca. Fu compagno di squadra di: Tiny Archibald, Larry Bird, Kevin McHale e Robert Parish. Sul parquet, Maxwell risultava essere un giocatore completo. L’unica pecca era il tiro dall’arco, ma c’è da sottolineare che in quell’epoca, la bomba per un lungo veniva considerata una skill marginale. Durante il suo secondo anno arrivò a segnare 19 punti di media, mentre nel 1981 fu nominato MVP delle Finals. Per due volte ebbe la miglior percentuale dal campo di tutta la NBA, nel 1979 e nel 1980. Sicuramente avrebbe meritato un posto all’All-Star Game a cavallo tra anni ’70 e ’80, ma agli occhi del pubblico risultava comunque un giocatore secondario.
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