Nonostante le manifestazioni di protesta Black Live Matter, nonostante il rischio Covid, lo spettacolo NBA sta per ripartire e i giocatori iniziano a tornare. Anche Luka Doncic è atterrato negli Stati Uniti, dopo aver trascorso la quarantena accanto alla famiglia, in Slovenia, dal 9 maggio scorso. Il giocatore ha annunciato il suo ritorno alla base, a Dallas, con un messaggio su Twitter.
Ringraziamenti all’ambasciata e tanto entusiasmo, stato d’animo più che plausibile considerata la situazione sportiva di Dallas pre-Covid. I texani, infatti, occupano la settima posizione della Western Conference, con otto partite di vantaggio su Memphis (ottava) e a sole tre vittorie di distanza da Denver (terza).
La franchigia guidata da coach Rick Carlisle ha ancora tutto da guadagnare da questa fine di campionato e quasi nulla da perdere, data la partecipazione praticamente certa ai Playoff. L’obiettivo delle ultime partite di stagione è risalire posizioni in classifica per regalarsi – e regalare alle due star della squadra – un battesimo Playoff coi fiocchi. Né Kristaps Porzingis né Doncic hanno mai partecipato alla postseason e il superamento di almeno una serie vorrebbe dire solo proficua esperienza nelle gambe e nella testa per gli anni a venire, quando le ambizioni saranno verosimilmente maggiori del semplice passaggio di turno.
In questo senso l’apporto d’esperienza in panchina di Rick Carlisle sarà fondamentale, per tutto il giovane roster di Dallas. L’allenatore dei Mavericks, infatti, ha già vinto un anello nel 2011, ed è uno dei coach più esperti e longevi della lega.
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