Doc Rivers, allenatore dei Los Angeles Clippers assieme all’intera NBA sta cercando risposte riguardo le foto trapelate di Lou Williams , uscito dalla bolla per ‘motivi personali’, in un night club. Dopo la partita di sabato contro i Washington Wizards, il coach ha incontrato assieme ad altri giocatori la stampa, rilasciando qualche parola sull’accaduto.
“Non ho molto da dire, semplicemente non ero con lui, ma è tornato qui. Ovviamente queste foto sono uscite fuori, e non sono cose che ci piacciono o che ci fa piacere vedere.”
Come spesso accade tra gli atleti nel mondo odierno, sono stati i social a tradire il tre volte “miglior sesto uomo dell’anno”. Lou Williams è apparso in alcune storie del Magic City ad Atlanta, un famoso club, insieme al rapper Jack Harlow e addirittura nella storia del DJ del locale. Questo ha fatto storcere il naso a molti tifosi, in quanto lo stesso Williams aveva postato di aver lasciato la bolla per potersi recare al funerale di suo nonno.
L’NBA deve decidere il metro di giudizio per le azioni di Williams, il quale sembrerebbe aver ammesso di essersi fermato al locale proprio prima di recarsi al funerale del parente scomparso, racconto che farebbe combaciare tutti i pezzi del puzzle. C’è la possibilità che nonostante i test negativi al COVID-19, la lega decide di fermare il giocatore qualche giorno in più del normale periodo di quarantena.
Doc Rivers non crede di riuscire ad avere il suo roster completo per la serata di riapertura della stagione, date pochissime notizie sullo stato di Patrick Beverley; la notizia positiva è l’arrivo ad Orlando di Ivica Zubac, Montrezl Harrell e Landry Shamet.
Ai Clippers rimane una sola amichevole da giocare lunedì sera, prima di ripartire ufficialmente, e lo faranno contro i rivali cittadini, i Los Angeles Lakers.
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