La striscia di JJ Redick
JJ Redick, durante le sue ultime 13 stagioni in NBA, ha sempre partecipato ai playoff. Tutto questo dopo aver presenziato in 4 postseason NCAA con Duke e altre 4 volte con la propria high school in Virginia. In parole povere, Redick non ha perso un postseason durante la sua carriera da cestista. È ovviamente una serie impressionante, ma in questa annata la striscia della guardia rischia di interrompersi a meno di miracoli dei New Orleans Pelicans. Qualcosa a cui il giocatore non è abituato:
“Non so che significhi perché per me partecipare ai playoff è semplicemente normale e non lo dico in modo pretenzioso. È quello a cui sono abituato, arrivando ogni volta fino in fondo alla stagione. È bello fare i playoff, ma il significato più profondo per me è cercare di vincere il campionato. Sono a fine carriera, quindi spero che questo obiettivo diventi realtà.”
Redick non ha detto se questa sarà la sua ultima stagione, ma ha riconosciuto che l’incertezza sulla prossima – a causa della pandemia – potrebbe pesare sulla sua decisione:
“Ho appena compiuto 36 anni, ma mi sento come se avessi almeno 34 anni… e mezzo”.
Con la sua solita ironia.
LeBron sui social ai Playoff? Sì
Solitamente, l’inizio della postseason obbliga LeBron James ad isolarsi sui social network, non postando alcunché fino a fine avventura. Quest’anno, invece, le cose potrebbero andare diversamente poiché le condizioni straordinarie dei prossimi playoff lo costringerebbero ad annoiarsi più del solito rinchiuso all’interno della bolla. La ragione principale è ovviamente la volontà di rimanere in contatto con la propria famiglia stanziata a Los Angeles:
“Non spegnerò i telefoni durante la postseason. Non posso permettermelo. Voglio sentire come sta la mia famiglia ogni giorno, sapere come sta mia madre, assicurandomi che tutto vada bene, specialmente a causa dell’incertezza che questo 2020 sta portando a tutta la popolazione mondiale.”