Stanotte tornerà in campo Lou Williams. Dopo dieci giorni di quarantena forzata a causa della sua (a dir poco) movimentata uscita dalla bolla, il giocatore potrà unirsi ai compagni. A riportare la notizia è stato il suo agente Wallace Prather a TheAthletic.
Williams, come avevamo raccontato a fine luglio, era finito al centro di un piccolo caso a causa della sua uscita dalla bolla. Il giocatore infatti, andato ad Atlanta per un funerale di famiglia, ma era poi stato immortalato in un night club cittadino in una storia Instagram poi rimossa. Questo aveva causato la reazione immediata della Lega, con l’ammissione di coach Rivers di non avere idea che fosse stato il suo giocatore.
Ora però il periodo di purgatorio è finito e Lou può tornare a fare quello che sa fare meglio: segnare in uscita dalla panchina. Il tre volte sesto uomo dell’anno infatti anche in questa stagione ha dato il suo fondamentale contributo alla causa Clippers. Nonostante infatti su 60 partite giocate sia partito in quintetto solo 8 volte, Williams ha comunque mantenuto una media di 18.7 punti, 5.7 assist e 3 rimbalzi a partita che lo rendono il terzo miglior elemento in franchigia dopo gli All-Star Paul George e Kawhi Leonard.
Al di là quindi della, comprensibile, rabbia per un atleta non proprio esempio di professionalità, Doc Rivers non può che essere felice del ritorno del giocatore in vista dei playoff. I Clippers infatti dopo aver visto i cugini-rivali affermarsi in prima posizione in classifica devono ora difendersi dalla minaccia Nuggets. Jokic e soci infatti hanno iniziato al meglio l’esperienza nella bolla e stanno insidiando i Clippers, lontani una sola vittoria.
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