Fra i tanti servizi che la NBA ha messo a disposizione nella bolla di Orlando, ha destato maggiore interesse e curiosità la possibilità di effettuare chiamate ad una linea telefonica anonima per segnalare eventuali violazioni dei protocolli di sicurezza.
La linea è già stata utilizzata. Un caso fra tutti è quello riguardante Dwight Howard, segnalato più volte senza mascherina indosso.
Ad ogni modo, ai giocatori non sembra piacere l’idea dell’anonimato. Forse per metterci la faccia, forse per cercare un intervento più rapido. Fatto sta che a ricevere lamentele tocca, addirittura, direttamente al commissioner Adam Silver. A riportarlo è Chris Haynes di Yahoo Sports! :
“Si è parlato molto della linea telefonica anonima per segnalare violazioni dei protocolli nella bolla di Orlando. Quello che ho scoperto è che i giocatori aggirano questa modalità. Diversi giocatori hanno telefonato direttamente ad Adam Silver per esprimere segnalazioni e lamentele”
La lega sta facendo di tutto per far rispettare i protocolli di sicurezza. Ricordiamo la quarantena obbligatoria per Porzingis e Millsap, rei di aver saltato un test. O l’ancora più celebre caso di Lou Williams, fuggito dalla bolla e costretto a 10 giorni di quarantena obbligatoria per questo.
L’NBA ha tutte le intenzioni di portare a termine questa travagliatissima stagione. Finora i protocolli stanno dando i risultati sperati: per la terza settimana di fila, la bolla di Orlando è stata dichiarata COVID-19 free. Nei giorni iniziali la linea telefonica era caldissima, per segnalare violazioni.
Scoperto un modo per aggirarla, probabilmente non lo sarà più. Chissà se Adam Silver sarà costretto a spegnere il proprio telefono.
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