Risultati NBA: 51 e vittoria per Lillard! Bene Spurs e Celtics, cadono i Clippers
Sette partite nella notte NBA: spiccano i 51 punti di Lillard, fondamentali per abbattere Phila. Carmelo diventa il 15esimo miglior marcatore d’ogni epoca. Vittorie convincenti per Celtics e Raptors. San Antonio sconfigge New Orleans in una sfida chiave per l’ottavo posto
(42-28) Philadelphia 76ers 121-124 Portland Trail Blazers (33-39)
Vittoria di vitale importanza per Portland, che rimane incollata al treno per l’ottavo posto ad Ovest. Per Phila invece è notte fonda dopo l’infortunio anche di Joel Embiid, che arriva a stretto giro di posta dopo quello di Simmons.
A partire meglio sono indubbiamente i Trail Blazers, avanti di 14 lunghezze dopo un quarto di gioco. Incredibile, e da rivedere, l’auto-canestro involontario di Tobias Harris, che devia dentro il suo ferro un tentativo di assist di Lillard:
Nel secondo quarto arriva invece il momento di gloria per Carmelo Anthony. Melo, con 20 punti a segno, supera in un colpo solo Havlicek e Pierce, diventando il 15esimo miglior marcatore d’ogni epoca. I Sixers, privi dei propri migliori giocatori, si affidano alle giocate estemporanee dei suoi gregari. Richardson sale in cattedra e trascina i suoi dentro la partita, prendendosi la testa. Due triple clamorose tengono i Sixers davanti di uno, prima che Lillard segni una, a sua volta, clamorosa tripla (con fallo). Il numero 0 sfida ancora la difesa e in penetrazione segna i punti 50 e 51 della sua gara. I Sixers hanno un’ultima occasione per pareggiare, sempre con Richardson, ma non produce risultati. Chiuderà a 34 punti segnati.
I Rockets rispettano i pronostici della vigilia e sconfiggono con facilità i Sacramento Kings, molto meno quotati e decisamente più indietro nella classifica della Western Conference.
L’inizio per Houston è però difficile. Senza Westbrook, i Rockets si ritrovano a inseguire dopo un primo quarto da 36 punti subiti e 13 lunghezze di distacco. Alla lunga i texani entrano in partita e il Barba inizia a regalare al pubblico i suoi tipici canestri, chiudendo un parziale da 14-0:
La rimonta di Houston continua anche nel terzo quarto, quando il vantaggio inizia ad accrescersi punto dopo punto. Austin Rivers sfrutta bene il maggior tempo sul parquet concessogli vista l’assenza di Westbrook e, dopo aver segnato 19 punti nei primi due quarti, chiude con la schiacciata dell’83-65. IL figlio di Doc continua ad attaccare il ferro, sia dalla distanza che in penetrazione. Il risultato è un grande career-high da 41 punti, oltre che la vittoria della sua squadra.
(34-36) Brooklyn Nets 129-120 Los Angeles Clippers (47-23)
Grande vittoria, probabilmente un po’ a sorpresa, dei Brooklyn Nets. Sconfitti i Clippers, privi anche di Paul George ma con un Leonard extra-lusso, che però non basta.
Il primo quarto dei Nets è fulminante. I newyorkesi segnano la bellezza di 45 punti, contro i soli 24 dei losangelini. Sugli scudi Joe Harris e Caris LeVert. I Clippers rialzano la testa nel secondo periodo, quando segnano 39 punti complessivi e riescono a ridurre lo svantaggio a soli 11 punti.
A caricarsi sulle spalle la squadra tocca, ovviamente, a Kawhi. L’ex Spurs segna un canestro e ben 3 triple in fila nel terzo quarto, che annullano lo svantaggio e danno la parità ai Clippers, 74-74.
A salire in squadra nel quarto periodo però è ancora Caris LeVert. Stavolta in versione assistman, LeVert trova bene Allen sotto canestro e Tyler Johnson dietro l’arco. I due segnano canestri pesanti che valgono la partita e la vittoria per i Nets. LeVert chiuderà a quota 13 assist complessivi.
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