L’eroe della scorsa nottata per i Los Angeles Lakers, lo abbiamo detto a più riprese, è stato Kyle Kuzma. L’ala gialloviola ha realizzato, di fatto, il game winner che ha permesso alla compagine allenata da coach Frank Vogel di abbattere le resistenze dei Denver Nuggets. Il suo tiro, arrivato alla scadere, è segno di una fiducia conquistata da parte dello stesso Kuz su compagni di squadra – e convincere LeBron non è cosa scontata – e coaching staff. Kuzma è tornato a parlare dell’argomento ai microfoni di ESPN:
“Questo dimostra solo che i miei compagni di squadra e i miei allenatori si fidano di me. La fiducia che hanno in me è bella. Sai, ogni volta che abbiamo provato a giocare quello schema in allenamento, ho sempre fatto canestro. Quindi in questa occasione l’abbiamo provato in partita. Ovviamente nove volte su 10, la palla finale va solitamente a LeBron, ma stavolta è stato fatto il mio nome, mi hanno dato fiducia. È stato bello così.”
Fino a lunedì scorso, Kuzma aveva preso solo cinque tiri in carriera negli ultimi 10 secondi che avrebbero potuto pareggiare o portare in vantaggio la propria squadra in un match ufficiale. In questa occasione è andata più che bene con la vittoria finale dei Lakers per 124-121. L’ala ha concluso la serata con 25 punti con un ottimo 11 su 16 dal campo (3 su 5 da tre), aggiungendo sei rimbalzi, tre assist e due palle rubate.
LeBron James, solitamente trascinatore dei Lakers, a fine partita ha voluto dare onore al merito a Kuz, incensandolo anche in vista dei prossimi playoff NBA. Ci sarà sicuramente bisogno di lui:
“Per poter vincere un campionato, Kuz deve essere il nostro terzo miglior giocatore. E se io o AD staremo facendo fatica, lui dovrà essere il nostro secondo miglior giocatore in quella serata. La cosa certa è che non possiamo vincere il titolo se Kuz giocherà male.”
Leggi Anche
La NBA assegnerà premi individuali per le 8 partite nella bolla
NBA, LeBron James avverte: “Lakers, non siamo ancora da Playoff”
Commento