Giannis Antetokounmpo nella giornata di ieri si è reso protagonista di un episodio non proprio nobilissimo. L’MVP in carica, durante un momento incandescente della partita tra i suoi Bucks e gli Washington Wizards, ha infatti rifilato una testata al malcapitato Moritz Wagner.
Proprio “The Greek Freak“, conscio dell’errore commesso, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni al termine dell’incontro:
“Non ho alcun problema personale con Wagner. Ero estremamente nervoso a causa delle continue giocate sporche degli avversari e proprio questa somma di scorrettezze mi ha fatto perdere la testa. ‘Mo’ è stato semplicemente sfortunato. Era colpevole esattamente come i suoi compagni, ma, al momento del mio annebbiamento, è stato il solo ad infastidirmi da vicino. E’ stato un momento egoistico, perché, essendo stato espulso, avrei potuto compromettere la vittoria della squadra. Se potessi tornare indietro, di sicuro non reagirei allo stesso modo. Ammetto il mio errore e cercherò di imparare a controllarmi per il bene della squadra. Credo di essere stato un professionista pressoché esemplare nell’arco della mia carriera e non sarà di certo un brutto gesto a cancellare quanto di buono io abbia dimostrato.”
Nondimeno, coach Mike Budenholzer ha preso le difese della sua stella:
“Questo non significa nulla a livello umano. Significa molto invece in termini di considerazione tecnica del giocatore. Giannis è un MVP e come tutti i giocatori di quel livello sarà sempre più spesso oggetto di provocazioni e scorrettezze. Paradossalmente, questo è stato l’episodio più edificante di oggi e tutti ne faranno tesoro per il futuro.”
LEGGI ANCHE:
NBA, Giannis Antetokounmpo perde la testa e viene espulso
NBA, Isiah Thomas chiede la restituzione di un suo trofeo che era stato rubato
NBA, pace fatta tra Paul George e Lillard